“Nessuna madre dovrebbe esser costretta a scegliere tra il proprio bambino e una buona formazione scolastica”
Questo è quello che ha affermato il professor Sydney Engelberg, un veterano di 45 anni, docente presso l’Università Ebraica di Gerusalemme, in Israele, quando una sua studentessa, in aula col suo bimbo, ha deciso di lasciare la lezione per consolare il bambino che non smetteva di piangere.
Sydney Engelberg, padre di quattro figli e nonno di cinque, ha fatto qualcosa di assolutamente naturale: ha preso in braccio il bambino, lo ha calmato tra le sue braccia e poi ha continuato la sua lezione come se nulla fosse.
Secondo sua figlia Sarit Fishbaine, Engelberg consente alle mamme che frequentano le lezioni di portare i loro figli e anche di allattarli, proprio perché “nessuna madre dovrebbe dover scegliere tra un bambino e un educazione!”.
“Il modo in cui vede il concetto di istruzione non è solo imparando le cose che si ha bisogno di imparare in classe, ma anche l’apprendimento dei valori“, ha scritto Sarit.
Troppe donne rimaste incinte da giovani hanno rinunciato alla loro istruzione, in un epoca dove l’istruzione è fondamentale per un futuro ma dove i valori si stanno perdendo, il gesto di questo professore deve far riflettere. La scuola, quella buona, deve insegnare anche la vita, non solo nozioni matematiche, leggi, storia e geografia, le lezioni importanti sono quelle dove si impara la tolleranza, l’empatia, l’amore e il sacrificio. Nella storia le donne si sono sempre dovute scontrare con questa scelta dell’essere madre o di portare avanti gli studi o il lavoro.
Non è giusto, non è corretto. Una donna non deve dover scegliere tra la sua cultura e la gioia di essere madre. Se non c’è la possibilità di lasciare il bambino in custodia è giusto poterlo portare con se e poterlo allattare senza doversi nascondere.
A consolidare il fatto che il gesto di questo professore è qualcosa di cui andare fieri è il fatto che le immagini di lui con in braccio il bimbo, che continua a fare lezione, hanno già fatto il giro del mondo diventando in pochissimo tempo virali. Un esempio da seguire e imitare.