Il cloro usato per depurare l’acqua delle piscine è nocivo?
Le acque delle piscine pubbliche vengono depurate grazie al cloro. Vi siete mai chiesti però cos’è questo agente disinfettante?
Su Wikipedia si legge che il cloro è “È un potente agente ossidante, sbiancante e disinfettante. Sotto forma di anione cloruro Cl- è un componente del comune sale da cucina (o cloruro di sodio) e di molti altri composti, è molto abbondante in natura e necessario a quasi tutte le forme di vita, compreso l’organismo umano (il sangue umano contiene infatti una discreta quantità di anionecloruro)”.
Però si legge anche che “Il cloro irrita il sistema respiratorio, soprattutto in bambini e anziani. Allo stato gassoso irrita le mucose, e allo stato liquido provoca ustioni cutanee. La presenza del cloro è rilevabile elettronicamente alla concentrazione di 0.2 ppm mentre l’odore di cloro viene avvertito a concentrazioni di 3.0-3.5 ppm, ma la concentrazione letale è di circa 1000 ppm o più (il cloro fu per questo impiegato nella prima guerra mondiale come arma chimica). L’esposizione a questo gas non dovrebbe quindi superare concentrazioni di 0.5 ppm (TLV-TWA, tempo medio di 8 ore per 40 ore settimanali).
Anche l’esposizione cronica a dosi non letali di cloro può provocare malessere: 30 ppm possono provocare irritazione agli occhi, danni anche rilevanti all’apparato respiratorio e nausea, mentre 60 ppm possono provocare danni a lungo termine come ad esempio edema polmonare. L’esposizione cronica a bassi livelli di cloro indebolisce i polmoni a causa dei suoi effetti corrosivi, rendendoli vulnerabili ad altre malattie”.
Meglio quindi evitare il più possibile il cloro, soprattutto se viene a contatto con i bambini. E allora come risolvere il problema della purificazione delle acque nelle piscine pubbliche? Alcune piscine sostituiscono il cloro con miscele di purificazione chimica. La soluzione più naturale è però la biopiscina, chiamata anche piscina naturale. Eccovi un esempio concreto.
Niente cloro e sostanze chimiche: a Londra la prima piscina pubblica purificata dalle piante
Addio a cloro e sostanze chimiche per la depurazione dell’acqua: il filtraggio arriva direttamente dalle piante.
E’ questo il nuovo progetto chiamato “Of Soil and Water: King’s Cross Pond Club“, una piscina completamente naturale che sorge nella King’s Cross di Londra.
Più che di una piscina, ha la forma di un laghetto che sorge in mezzo al verde, con la differenza che chiunque può fare un bagno contando sul fatto che l’acqua è pulita e depurata dalle stesse piante che la compongono.
Come nasce questo progetto? E come funziona?
Il progetto è stato realizzato dagli architetti dello Studio Ooze di Rotterdam (Eva Pfannes e Sylvain Hartenberg) e dall’artista Marjetica Potrc, e fa parte del programma pubblico RELAY per la valorizzazione di 27 ettari di territorio.
La piscina è lunga 40 metri e può ospitare oltre 100 bagnanti. L’acqua è completamente priva di sostanze chimiche: viene infatti purificata attraverso un processo a ciclo chiuso naturale con zone umide e piante acquatiche sommerse per filtrare l’acqua e mantenerla limpida e pulita.
Il laghetto è inoltre circondato da fiori selvatici ed erbe che cambiano di stagione in stagione.
Dove si trova la piscina senza cloro?
La piscina è realizzata a 2 metri sopra il livello della superficie del Lewis Cubitt Park e avrà una larghezza di 10 metri.
L’intento, infatti, è quello di offrire ai cittadini un nuovo tipo di esperienza urbana e di farli riflettere sul rapporto che può esserci tra gli edifici urbani e la natura.
La piscina è aperta a tutti, ma l’accesso verrà limitato per dare la possibilità alle piante di rigenerarsi. A tal proposito, i visitatori verranno informati sul continuo cambiamento che interessa questo spazio e le sue piante mutevoli.
Da quando sarà possibile visitare la piscina?
I lavori dovrebbero finire nel mese di Aprile 2015, e già dal mese prossimo sarà aperta a tutti i visitatori.
Insomma, se avete in progetto un viaggio a Londra, per gli amanti della natura questa diventa una tappa obbligatoria. E chissà che un’idea del genere non venga sviluppata anche in altri Paesi, il nostro compreso. Del resto una soluzione del genere non solo si presenta bella da vedere, perchè ci permette di rilassarci e di fare un bagno circondati dal verde mentre si ha la possibilità di ammirare la zona urbana, ma ci da’ anche la certezza che l’acqua in cui ci troviamo è davvero pulita e priva di qualunque sostanza chimica che, nostro malgrado, spesso siamo costretti ad utilizzare per purificare l’acqua delle nostre piscine.
Qui di seguito, intanto, ecco un video che ci presenta il progetto.
Per conoscere tutti i biolaghi e le biopiscine visionate il sito internet dell’Associazione Italiana Acque Balneabili Naturali.
Daniela Bella
Fonte: www.kingscross.co.uk