Energie rinnovabili, energie pulite e amiche dell’ambiente. Esiste anche questa realtà, e non vai mai dimenticato.
Cosa sono le energie rinnovabili?
Le energie rinnovabili sono tutte quelle forme di energia prodotta da particolari risorse naturali che, per loro caratteristica intrinseca, si rigenerano almeno alla stessa velocità con cui vengono consumate o non sono “esauribili” nella scala dei tempi di “ere geologiche”.
Lo stesso impiego non pregiudica le stesse risorse naturali per le generazioni future.
Molte di esse hanno la peculiarità di essere definite anche energie pulite perchè non immettono sostanze nocive e/o climalteranti nell’atmosfera, quali ad esempio la CO2.
Quali risorse natuali sfruttano le energie rinnovabili?
Le risorse naturali per questo tipo di energie possono provenire: da irraggiamento solare (per produrre energia chimica, energia termica ed energia elettrica); dal vento (fonte di energia meccanica ed energia elettrica); dalle biomasse (combustione, in appositi impianti per generazione termica e cogenerazione di calore ed elettricità); dalle maree e dalle correnti marine in genere; dalle precipitazioni meteoriche, utilizzabili tramite il dislivello di acque (fonte idroelettrica).
I molteplici vantaggi legati alle energie rinnovabili sono riconosciuti da gran parte della popolazione, tuttavia il loro impiego è ancora basso, questo perchè sono considerate fonti energetiche troppo costose per uno Stato moderno.
Questo in parte vero, però, al tempo stesso, c’è qualcuno che ci dimostra l’esatto contrario, o perlomeno ci dimostra che l’impiego di un’alta percentuale di energia rinnovabile sul totale è possibile.
Costa Rica, un esempio visivo di energia rinnovabile
In tal senso, un importante esempio ci viene dato dalla Costa Rica, dove a partire dal 2015 si produce l’energia necessaria per sostenere l’intera rete elettrica esclusivamente da fonti pulite.
Al 19 Marzo, quando è stato dato l’annuncio ufficiale, il paese vantava ben 75 giorni consecutivi all’insegna delle energie pulite, senza il bisogno di dover ricorrere a combustibili fossili e idrocarburi per alimentare il paese.
Questo è stato reso possibile anche grazie alle forti piogge che hanno alimentato i quattro impianti idroelettrici.
E proprio questi impianti hanno reso possibile alimentare la rete elettrica della Costa Rica nei mesi di Gennaio, Febbraio e Marzo.
Il resto del fabbisogno è stato coperto da energia geotermica (più del 10% del totale, grazie ai molti vulcani attivi), ma anche eolica, solare e delle biomasse.
A favore di ciò, le risorse abbondanti offerte dal paese tropicale, bagnato da frequenti piogge, caratterizzato da un terreno montuoso e baciato dal sole.
Basti pensare che lo scorso anno la Costa Rica è riuscita a coprire il 94% della richiesta di energia elettrica con fonti rinnovabili.
In queste condizioni, il Costa Rican Electricity Institute (ICE) stima che nel secondo trimestre se si continuerà con questa tendenza ci sarà un ribasso dei costi per tutti i consumatori stimato fino al 15%.
Si può ancora migliorare
Il Costa Rica non si ferma qui. Sono infatti in cantiere nuovi progetti geotermici, che vogliono sfruttare l’energia sotterranea grazie alla presenza dei vulcani.
Certo, emissioni di CO2 arrivano ancora, per esempio, dalle auto. Ma lo Stato vorrebbe passare a zero emissioni per il 2021.
Insomma, è giunto il momento di aprire gli occhi e di rinnovarsi, se non si vuole restare vittime dell’arretratezza degli attuali sistemi produttivi. Quando cominceremo ad assistere ad un reale sviluppo di quella che, oggi, viene definita “economia verde“?
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Daniela Bella
Fonte: www.focus.it