“Fiori rosa fiori di pesco…” Così comincia la splendida e famosa canzone di Lucio Battisti.
Marzo è la stagione in cui questi alberi meravigliosi colorano i prati verdi di un rosa acceso e rendono il paesaggio un vero e proprio dipinto.
Nel quarto mese, quando i fiori sono al massimo della bellezza,
nel tempio sul monte i fiori di pesco cominciano ad aprirsi.
Purtroppo, quando torna, la primavera è ovunque,
inconsciamente.~ “I fiori di pesco del tempio Dalin” (della grande foresta), di Bai Juyi (772-846) ~
Storia e curiosità sul pesco
Il pesco, in questo periodo dell’anno, orna i giardini e le campagne con la sua bellezza fatta di rami colmi di fiori rosa profumati e appariscenti e in estate regala deliziosi frutti polposi: questa pianta, quindi, è ottima per ornare paesi e città con la sua bellezza ma anche per avere sempre a portata di mano un frutto fresco, dolce, succoso e sano. I fiori di pesco sbocciati ci parlano della primavera che finalmente sta arrivando, è infatti uno dei fiori a sbocciare già i primi di marzo.
Leggi anche —> La leggenda del mandorlo in fiore
Il pesco arriva dalla lontana Cina dove, in alcune zone, cresce ancora spontaneo e da sempre è il simbolo della rinascita, non a caso è fonte d’ispirazione per molti poeti e pittori e viene scelto anche da molte donne come tatuaggio. Il suo simbolo sulla pelle richiama bellezza, delicatezza, femminilità e fedeltà ed è molto usato soprattutto in oriente: è un tatuaggio elegante, il rosa del fiore si fonde spesso con il colore della pelle e i rami scuri tipici dell’albero disegnano sottili linee sinuose come quelle della vita che riprende. Chi sceglie di tatuarselo è per simboleggiare una rinascita, una nuova vita, una nuova bellezza, soprattutto su parti del corpo lunghe come la schiena o le cosce che ne ricordano i rami.
Leggi anche —> Tatuaggi: un modo di esprimere sul corpo la propria interiorità
La sua storia è molto antica: addirittura nell’antico Egitto era una pianta che produceva frutti sacri ad Arpocrate il dio del silenzio e dei bambini, ma fu grazie ad A. Magno che nel I secolo d.C. arrivò a Roma, l’imperatore se ne innamorò quando lo vide per la prima volta in Persia.
I fiori circondano la casa della quarta Huang,
migliaia di fiori appesantiscono i rami.
Le farfalle si rincorrono giocando,
i bei rigogoli cantano felici.~ “Camminando da solo accanto al fiume alla ricerca di fiori”, di Du Fu (712-770) ~
La leggenda narra che il nome della pianta derivi dal verbo “pescare“, questo perché si narra che un pescatore avesse trovato uno strano nocciolo nella pancia di un grosso pesce e seminandolo nel suo giardino ne nacque questa pianta dai fiori rosa.
Il pesco predilige climi temperati e una terra che contenga argilla e torba, non è una pianta che cresce molto in altezza e per questo può essere tenuta in vaso. I fiori, come scritto in precedenza, appaiono proprio all’inizio della primavera, tra marzo e aprile, e prima delle foglie. Si consiglia di annaffiare molto la pianta quando è fiorita evitando però i ristagni, mentre in inverno ha bisogno di essere concimata per poi sbocciare in tutto il suo splendore.
Leggi anche —> Equinozio di primavera: cos’è e alcuni rituali per festeggiare la stagione dei nuovi inizi
Simbologia del pesco
Che voglia di entrare dentro una tempesta di fiori di pesco.
(Fabrizio Caramagna)
Il significato di questi fiori è plurimo. In occidente simboleggiano l’immortalità e la prosperità e regalare questi fiori a qualcuno di caro significa augurargli amore eterno, vita prosperosa. In Egitto sono il simbolo del silenzio. In Giappone invece il pesco è considerato un vero e proprio protettore contro le forze del maligno. Per i buddisti è considerato uno dei tre frutti benedetti, insieme alla melagrana e al cedro.
Tutti i frutti della natura sono sacri e misteriosi e ci possono donare i più grandi insegnamenti di vita, se riusciamo a cogliere la loro simbologia. Il fiore di pesco non fa eccezione: il suo apparire all’improvviso dopo un lungo inverno dona speranza all’uomo, lo invita a portare pazienza ancora un poco, gli mostra la primavera che finalmente sta per tornare. Il suo fiorire a fine inverno lo rende un ponte tra il buio e la luce e ci parla di come gli opposti non siano in realtà separati e distanti, ma uniti da un filo invisibile che l’uomo è chiamato a percepire, se vuole trovare un vero senso alla sua esistenza.
I suoi colori tenui ma decisi trasformano completamente il paesaggio intorno a noi: non c’è ancora il verde delle foglie e i prati si stanno ancora risvegliando dal riposo invernale. I fiori di pesco ci cullano con la loro delicatezza e ci mostrano quanto può divenire splendida la natura, anche se ancora un po’ addormentata. Il messaggio che questo fiore speciale vuole inviare ad ognuno di noi è: “Affidatevi all’invisibile, fidatevi della natura. Tutto accadrà a tempo debito!”
Ci vorrebbe una panchina all’ombra dei fiori di pesco, un attacco di pianoforte e un respiro da non dimenticare.
(Fabrizio Caramagna)
Leggi anche —> Sakura, il Fiore di Ciliegio Giapponese dal Significato Affascinante