Re-Use for Good, il primo negozio in cui si fa il “ri-uso” a scopo di bene
Promuove la cultura del riuso. E’ questo l’obiettivo del Re-Use for Good di Bologna, un mercatino dell’usato con un duplice intento: il riutilizzo ed il recupero consapevole, e la beneficenza.
Si tratta infatti di una sorta di “negozio” aperto a tutti, italiani e stranieri, in cui è possibile “acquistare” gratuitamente.
Il progetto è stato realizzato in collaborazione e co-progettazione con il Comune di Bologna-Quartiere Santo Stefano che, in un contesto accogliente, curato ed ordinato, si propone di fornire gratuitamente o a fronte di una donazione simbolica, capi di abbigliamento (donna, uomo, bambino, ragazzina/o, ecc,ecc), accessori, scarpe, abbigliamento sportivo, giochi, libri, usati e in buono stato, a tutti i cittadini residenti italiani e stranieri che ne abbiano necessità o bisogno.
La nascita del progetto e i suoi obiettivi
Per la realizzazione di questo progetto, l’associazione Re-Use With Love ha vinto un bando del Comune di Bologna-Cittadinanza Attiva, ottenendo l’assegnazione di un immobile in Via Savenella 13, Bologna, ora nuova sede operativa del del Re-Use for Good.
La nascita di una innovativa tipologia di servizio al cittadino, l’educazione al riuso, il contrasto agli sprechi, la garanzia di una ricaduta positiva per il Quartiere/Comune… sono questi i principali obiettivi di questo progetto.
Questa iniziativa, inoltre, vuole inoltre dare sostegno alle fasce deboli della popolazione, attraverso il contrasto agli sprechi e la diffusione della pratica del riuso, vuole coinvolgere le fasce giovanili della popolazione, al fine di promuovere il senso civico e i valori della cittadinanza attiva, vuole sviluppare un sistema di collaborazione tra associazioni per rispondere alle necessità della popolazione, vuole sviluppare una pratica virtuosa e innovativa, complementare a quelle fornite dall’Amministrazione.
Un vero e proprio progetto solidare basato sulla beneficenza
Tutta la merce che si trova nel negozio è frutto di donazioni che l’associazione riceve: tale merce viene pulita, smistata e ordinata in modo che sia tutto suddiviso per tipologia, genere e fascia di età.
Poi, quando entra un “cliente”, questo viene guidato nella ricerca e nella scelta di ciò che gli è più utile o di ciò di cui ha bisogno.
Insomma, tutto funziona come se si trattasse di un vero e proprio negozio per lo shopping, con la differenza che in questo negozio è possibile “comperare” la merce gratuitamente, senza spendere nulla.
Considerato il crescente successo dell’ iniziativa e l’enorme numero di capi accumulato durante l’anno (circa 15.000), l’associazione ha maturato l’idea di attivare un servizio continuativo di offerta dei beni raccolti.
Campagne, incontri ed iniziative per promuovere e organizzare il progetto
Re-Use for Good, inoltre, intende promuovere ed organizzare (unendo le forze degli stakeholder istituzionali e non) eventi, incontri, campagne e altre iniziative sui temi della sostenibilità, della solidarietà sociale e dell’educazione al riuso e vuole diventare un punto di riferimento e orientamento per tutte le energie, le competenze, le proposte attive sul territorio.
Vuole, infine, anche essere un luogo di incontro, di confronto e di relazioni.
Un moltiplicatore di idee, collaborazioni e progetti, che ha anche l’ambizione di svolgere, nel prossimo futuro, la funzione di vetrina, per raccontare tutto quello che accade in città sui temi del riuso e della sostenibilità, per dare spazio e voce alle persone ed alle loro storie, per sottolineare i segni di un cambiamento che sta avvenendo.
Daniela Bella