Su ebay vendono ormai di tutto ma mai si sarebbe pensato di poter trovare addirittura un borgo… e per una cifra a dir poco ridicola!!!
L’annuncio titola: “Borgata alpina Perosa Argentina” la condizione è “usato” e “sarà predisposto il ritiro dell’oggetto in zona (non è prevista la spedizione)“, il prezzo? 180mila euro!
La borgata alpina si chiama Gilli e si trova tra Perosa e Pomaretto, in Val Chisone, è un complesso di case interamente da recuperare, esposto a sud. Sono un totale di otto fabbricati rurali con sviluppo totale di circa 700 metri quadrati con strada di accesso privata e la bellezza di circa 7500 metri quadrati di terreno a bosco verso il fondovalle.
L’intero borgo in vendita su ebay si trova a 5 minuti da Perosa Argentina e a circa un’ora da Torino, ma per chi ama la montagna è interessante il fatto che sia a 40 minuti da Sestriere.
L’annuncio specifica che la borgata può essere recuperata a scopo abitativo oppure per farne un bed&breakfast o un agriturismo.
Non è uno scherzo e tantomeno una bufala, si tratta di un progetto lanciato da Uncem per valorizzare i Comuni delle Comunità e degli Enti montani, il programma si chiama “Borghi Alpini” e ha come obiettivo quello di valorizzare 5.000 immobili e borghi che si trovano oggi in condizione di totale abbandono in tutte le Terre Alte del Piemonte, in modo da renderli nuovamente abitabili e quindi di permettere di venderli a chi cerca un’abitazione in una zona rurale, fuori dalla città e dalle aree urbane, un posto con un suo stile rurale e a contatto con la natura tipica di questi borghi di montagna. L’Uncem si prefissa di riqualificare i centri storici montani con interventi pubblici e privati.
Il coordinatore per Uncem del programma Borghi Alpini, Marco Bussone, ha spiegato il perché di questa decisione:
“La montagna che si è spopolata negli ultimi quarant’anni ha lasciato questo patrimonio immenso che oggi deve essere valorizzato. Per questo abbiamo voluto aiutare i Comuni e i privati proprietari nell’individuare nuovi percorsi di promozione, attirando investimenti e agevolando l’uso di fondi europei per la rivitalizzazione. Proprio come era avvenuto con la misura 322 del Piano di sviluppo rurale regionale che nel 2009 aveva permesso a 35 borghi alpini di essere completamente trasformati. Una rivoluzione positiva mai vista prima”.
Per ora ci sono 80 borghi piemontesi identificati con il marchio “Borghi alpini”, sono aree nelle quali sono stati avviati progetti di rivitalizzazione, in modo da poter rendere attiva la comunità che ruota intorno, come servizi postali, scuole, ristoranti e bar in modo da contribuire attivamente allo sviluppo economico, sociale e turistico.
Un modo interessante per ritornare alla montagna, all’agricoltura, all’artigianato e alla vita di una volta lontano dal caos cittadino. Anche in Val Chisone c’è in atto un processo, avviato dal comune di Pomaretto, di recupero delle vigne sui terrazzamenti.
L’incaricato di vendere il borgo Gilli è Giovanni Piavento che spiega le motivazioni della scelta di avvalersi di ebay, un canale insolito per vendere un’intera borgata:
“Da tempo ho ricevuto dai proprietari degli otto immobili a Gilli l’incarico di vendere il borgo. I canali tradizionali, locali, sono saturi. Così ho stretto un accordo con Uncem per individuarne nuovi. EBay, strada che Uncem ha già individuato, può aprire nuovi mercati del real estate, anche in montagna. Mettiamo a disposizione dell’acquirente i rilievi e i progetti del borgo trasformato che torna a vivere. Diciamo loro, ‘ecco come il borgo diventerà’. È un impegno concreto. Una sfida che vogliamo vincere”.
E non è neppure il primo borgo in vendita su ebay, anche Calsazio (frazione di Sparone in Valle Orco) e Lunella, borgo sopra il Col del Lys (Viù, Valli di Lanzo), furono messi in vendita on-line e le proposte di acquisto superarono le aspettative, 200 proposte che sono tuttora al vaglio.
Il presidente Uncem Piemonte, Lido Riba, spiega perché queste attività sono importanti e denotano una voglia di cambiare rotta ma che ha bisogno di una spinta regionale:
“Da questi processi, dall’attenzione per il fronte Borghi alpini di imprese, privati, università, investitori, Comuni è evidente una cosa: serve un impegno istituzionale della Regione. In primo luogo mettendo la rivitalizzazione dei borghi al centro delle politiche di sviluppo dei prossimi cinque anni. E rifinanziando, con le risorse europee del Psr, una nuova misura 322 per il recupero delle borgate. Lo chiedono centinaia di Comuni, che hanno già firmato una petizione, e che credono in questo ritorno al ‘rurale’ e alla montagna, a vantaggio dell’intero Piemonte”.
Potrebbe essere un buon passo avanti per la green economy in cui la montagna gioca un ruolo fondamentale.