L’associazione Little Dress for Africa è stata fondata nel 2008 da Rachel O’Neill con la missione è di fornire assistenza ai bambini in tutto il continente africano e non solo.
I volontari che lavorano per l’associazione provengono da tutti i 50 Stati membri, così come l’Australia, il Canada, il Regno Unito e Singapore, e si uniscono per creare abitini ricavati da federe, modelli semplici e comodi. Alcuni volontari cuciono gli abiti, altri donano, altri vanno in Africa; i vestiti e i pantaloni per i ragazzi vengono distribuiti attraverso orfanotrofi, chiese e scuole.
Le bambine dei villaggi africani sono spesso destinate a prendersi cura dei fratelli più piccoli, e donare loro un vestito è un modo per valorizzarle, inoltre l’opportunità di fornire abiti in questi villaggi porta con se anche l’opportunità di insegnare qualcosa a livello scolastico, di aumentare le loro conoscenze in fatto di nutrizione, acqua pulita e servizi igienico-sanitari e di promuovere la buona salute e le conoscenze di una famiglia.
L’idea di utilizzare le federe per creare abitini nasce dal fatto che si possono fare velocemente e facilmente, l’orlo è già fatto, il modello era già in uso ai tempi dei pionieri e poi sono disponibili in tutte le dimensioni, materiali e colori. L’dea si mosse in fretta e in tutto il paese si diffuse il passaparola e con un’idea così semplice si può fare la differenza nella vita di una bambina. Little dress for Africa non investe energie solo in abiti, investe in speranza.
Una delle più grandi sostenitrici di questa associazione è Lillian Weber una signora americana che alla veneranda età di 99 anni cuce ogni giorno un abito per un bimbo africano, in due anni ne ha già realizzati 850, una signora che con ago e filo cerca di cambiare il mondo, con un obiettivo ben preciso, vuole arrivare a confezionare 1000 abiti entro il suo centesimo compleanno a Maggio.
Anche qui in Italia e’ stata aperta una sezione di Little Dress for Africa dove ogni giorno tantissime donne dedicano parte del loro tempo a cucire abiti da inviare in Africa. I primi abiti sono stati destinati ad un orfanotrofio di Mombasa in Kenya.
Per aiutare questa associazione sono nate su Facebook una pagina italiana e un gruppo creati da Coccoloni Sabrina dove è possibile reperire tutte le informazioni necessarie per poter partecipare attivamente a regalare speranza ai bambini africani. Nel gruppo, nella sezione File, vi sono tanti modelli dai più semplici ai più elaborati e tutte le spiegazioni necessarie per poter provare a cucire un vestito!
Sul gruppo Little Dress for Africa Italia “cuciamo” è possibile trovare tante amiche con le quali scambiarsi idee, consigli, suggerimenti per creare i vestiti per i bimbi, ci sono anche cartamodelli, misure per le varie taglie, e se volete cimentarvi con qualche abitino potete aderire al gruppo e chiedere informazioni. Di base non si devono usare bottoni o cerniere, perché non hanno possibilità di raccomodare gli abiti e una volta rotti diventerebbero inutilizzabili.
Ecco la raccolta su Pinterest delle immagini di alcuni stupendi vestitini realizzati per questo bellissimo progetto!