Sono le immagini di Devin Mitchell a svelare cosa nasconde una divisa, cosa cela un abito stirato, una medaglia sul petto, un portamento impeccabile, e lo fa con un progetto fotografico titolato “veterans” con il quale cerca di mettere in risalto l’anima, l’umanità dei militari, di coloro che servono il loro paese, di coloro che vivono due vite. Ed è proprio questo il punto focale Mitchell, un selfie con l’altro se stesso, quello dietro la divisa, quello che sogna qualcosa di diverso, il risvolto della medaglia.
Davin Mitchell è un fotografo e studente di sociologia che ha catturato i due volti delle storie di coloro che vivono in un campo militare. Ogni soggetto è messo in scena di fronte a uno specchio, dove il proprio lato “umano” si sta spazzolando i denti o si sta radendo il viso; grazie all’uso sapiente di Photoshop, riesce a evidenziare la doppia identità che molti veterani provano, come se vivessero a cavalcioni della vita.
Sono immagini forti, reali, che fanno pensare: una foto di una coppia gay che si abbraccia sul lavandino del bagno; una bambina, i cui genitori sono stati dispiegati per tre volte, vestita con la sua personale uniforme; in un’altra foto un soldato ha le gambe amputate.
Molte di queste persone vivono in zone di guerra ma la loro vera battaglia la devono combattere con se stessi; Mitchell sa che deve tenere presente tre punti fondamentali quando fa questo lavoro e cioè quelle cose a cui si riduce la vita di un soldato attraverso la transizione dalla loro vita civile: diversità, avversità e trionfo.
L’obiettivo di Devin Mitchell è quello di catturare 10.000 immagini provenienti da tutto il paese, continuando ad affiancare la vita militare e la vita civile, anzi i sogni di una vita libera, senza divise, senza ordini, stropicciata.
Per vedere il progetto di Mitchell è possibile visitare il suo profilo Instagram che viene costantemente aggiornato con nuove foto, nuovi sogni.