Dal camino tradizionale alimentato a legna…
Cosa c’è di più bello, durante quelle giornate fredde e nevose, che starsene al calduccio magari vicino a un bel camino? Del resto, si tratta del primo metodo di riscaldamento di un’abitazione, infatti se si visita un qualsiasi castello, rocca o abitazione molto vecchia, in quasi ogni stanza se ne trova uno.
Oggigiorno se ne trovano in moltissime dimensioni e grandezze, con forme e materiali diversi. Generalmente sono costruiti in una parete o in angolo della stanza, dove vi è una canna fumaria, necessaria a convogliare il fumo prodotto dalla combustione, alla parte superiore terminale di uscita del camino. Si tratta di un sistema che è stato inventato dai Normanni, in quanto fino ad allora il fuoco veniva fatto bruciare all’interno delle abitazioni in un’apposita stanza, ad esempio l’atrio.
Attualmente, invece, la tecnologia del camino proposta da innumerevoli produttori internazionali, offre soluzioni già pronte, sia per il camino a camera aperta (con il fronte del focolare, o braciere, aperto verso il locale da riscaldare), sia a camera chiusa (con il focolare separato dall’ambiente circostante da uno schermo in vetro).
…al camino solare o termico per la circolazione di aria fresca e calda
Non tutti, però, sanno che, oltre al classico camino che un po’ tutti conosciamo, esiste anche una versione del camino completamente ecologica e a impatto zero per la circolazione di aria calda o fresca negli ambienti, un sistema che accumula calore proveniente dai raggi solari: il camino solare, detto anche camino termico.
Questo sistema sfrutta la stessa tecnica utilizzata dagli antichi persiani e dai romani: il principio naturale di risalita dell’aria calda sfruttando l’energia solare.
La struttura del camino solare per la circolazione di aria fresca
Il camino solare è composto da tre parti principali: uno spazio di raccolta della luce e del calore solare, che tanto ricorda il meccanismo della canna fumaria; un pozzo di ventilazione; i condotti di flusso dell’aria.
Ebbene, durante le ore diurne il camino accumula il calore e la luce solare creando un moto di corrente ascensionale, dunque l’aria calda sale verso l’alto contribuendo a raffreddare gli ambienti e a migliorare la circolazione dell’aria stessa.
Installazione del camino solare e materiali impiegati
Affinchè il camino solare possa adempiere questo suo compito, è necessario che venga installato nella parete maggiormente illuminata della vostra abitazione, ossia quella che si trova rivolta a sud: ad essere importante, infatti, non è la dimensione o la larghezza del condotto che assorbe il calore, bensì solo la superficie destinata a ricevere l’irradiamento del sole.
Per tal ragione è importante anche la scelta dei materiali, in grado di ottimizzare l’accumulo di energia solare, quali pareti in vetro, in grado di far filtrare la luce solare, e componenti in vernice nera che, come noto, favoriscono l’assorbimento dei raggi solari.
Inoltre, per incrementare la fase di raffreddamento, risulta necessario utilizzare delle prese d’aria da collocare nella parte inferiore nel camino. In alternativa, si possono creare dei condotti sotterranei attraverso i quali far passare l’aria prima che questa inizi a circolare nell’abitazione.
Il camino solare per la circolazione di aria calda
Come dicevamo pocanzi, il suddetto sistema del camino solare può essere impiegato anche per lo scopo opposto, ovvero accumulare aria calda da far circolare negli ambienti.
Affinchè ciò sia possibile, è necessario inserire il cosiddetto muro di Trombe, una parete realizzata in calcestruzzo o con la pietra, al cui esterno è posizionata una lastra di vetro. Così facendo, dunque, sarà possibile raccogliere il calore emanato dal sole durante le ore diurne facendolo circolare nell’ambiente con una sorta di effetto serra.
I vantaggi del camino solare
Installare nella propria abitazione un camino solare presenta senza alcun dubbio molti vantaggi, perchè oltre a trattarsi di una soluzione ecologica con zero impatti sull’ambiente, consente anche di risparmiare in bolletta quel denaro sprecato per l’energia consumata da eventuali impianti di climatizzazione di aria calda e/o fredda.
Inoltre, una soluzione del genere consente di migliorare e sfruttare la ventilazione naturale di ogni spazio abitativo, in particolar modo quelli di piccole dimensioni o che non presentano molte aperture o finestre.
Non solo l’aria, comunque, ma anche la luce, poichè una soluzione del genere è pensata anche per migliorare l’illuminazione della propria abitazione, sopratutto quelle meno esposte all’orientamento della luce solare.
Daniela Bella