❝Andare a scuola è una tale noia, poi se il pulmino è anche in ritardo, magari c’è sciopero o peggio, mi accompagna la mamma di corsa ancora con le ciabatte e magari un bigodino dimenticato in testa, al mattino è sempre così di corsa… Arrivare a scuola se piove è un disastro, mi bagno e mi si arricciano i capelli!!❞
E’ questo forse uno dei pensieri che passa per la mente dei ragazzi quando si alzano al mattino, si vestono fanno colazione e scendono le scale per andare a prendere il pulmino, salire in macchina o attraversare la via per percorrere la strada per andare a scuola. Un po’ di lamentele le abbiamo fatte tutti, e magari le facciamo ancora adesso quando usciamo per andare a lavorare, se piove poi non ne parliamo… Eppure c’è chi pur di andare a scuola, pur di assicurarsi un minimo di cultura che possa in qualche modo cambiare la propria situazione, percorre strade allucinanti, chilometri di sterrato a strapiombo sul nulla, attraversa ponti fatti di corda, sentieri pieni di fango, o addirittura attraversano zone di guerra.
Scuola nel mondo: non è diverso solo frequentarla ma anche arrivarci!
Nel mondo ci sono realtà molto diverse dalle nostre, da quelle a cui siamo abituati e che spesso troviamo “normali“, non pensiamo che magari dall’altra parte del mondo qualcuno potrebbe essere felice di avere la mamma che lo accompagna a scuola, o che se il pulmino è in ritardo è un bene, perché vuol dire che prima o poi un pulmino passerà. Eppure per noi sono cose talmente scontate che riusciamo ad infastidirci se non sono esattamente come vorremmo.
Ricordiamoci quindi ogni volta che ci lamentiamo dei paesi che non hanno le scuole, di bambini che per raggiungerle devono camminare per lunghe ore, attraversare luoghi pericolosi ecc.