Ognuno di noi ha sicuramente incontrato nella propria vita qualche ingiustizia. Personale oppure sociale. In entrambi i casi la discussione e la protesta costruttiva valgono più di quanto si pensi.
Se a livello personale è doveroso il confronto e il dialogo per riuscire a risolvere una situazione incresciosa, a livello sociale serve qualcosa di più! La protesta è l’arma della massa.
L’ingiustizia sociale va combattuta con l’unione di chi vive l’ingiustizia stessa e di chi vuole aiutare a combatterla. E questo può accadere in un piccolo paesino oppure in uno grande stato.
Non ci credete? Pensate che sia tutto tempo perso? Bè provateci e rimarrete sorpresi dai risultati: è proprio vero che l’unione fa la forza e lo si vede in queste circostanze.
Se nel vostro paese pensate che qualcosa non va per il verso giusto basta raccogliere delle firme da chi la pensa come voi, basta organizzare un incontro per discutere del problema.
Le risorse da investire per fare ciò sono poche ma i risultati sono davvero enormi!
A volte basta solo sollevare il problema, altre volte non serviranno nemmeno firme o incontri e bisognerà pensare ad altro ma sicuramente la macchina della protesta avrà i suoi frutti!
E far partire una protesta dal basso è quanto di più facile e potente possa esserci! Forza allora: analizziamo ciò che non va, diffondiamo la questione, organizziamo una protesta costruttiva… attiviamoci per il benessere sociale e personale!
Un maestro di tennis licenziato ingiustamente e che ha però rivoluzionato positivamente il circolo sportivo? Bene attiviamoci in prima persona!
Un referendum cancellato all’ultimo minuto? Facciamoci sentire!
Vogliono costruirci una discarica vicino a casa? Esprimiamo il nostro dissenso!
Stare fermi e zitti non porta a nulla se non all’alimentarsi del problema. La protesta è sempre positiva se costruita in modo sensato e pacifico!