“The Scarecrow“, per credere in un mondo migliore…
In un mondo fantasy distopico, cioè di una società indesiderabile sotto tutti i punti di vista, tutta la produzione alimentare è controllata dal colosso industriale immaginario Crow Foods. Gli spaventapasseri sono stati tolti dal loro ruolo tradizionale di tutela del cibo nei campi, e ora sono al servizio dei corvi e dei loro piani malvagi per dominare il sistema alimentare.
Ma ecco che arriva uno spaventapasseri che sogna qualcosa di meglio, e si propone di fornire un’alternativa al cibo insostenibile dalla fabbrica, dove la pubblicità declama la purezza e la naturalezza dello stesso, ma che in realtà nasconde una terribile realtà fatta di polli gonfiati con antibiotici e mucche sfruttate e conservate in scatole per poter essere munte in serie.
Il corto prodotto da Chipotle, è stato creato dai vincitori dell’Academy Award ®, Moonbot Studios ed impostato su un remake del brano “Pure Imagination” dal 1971 classico film “Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato.” splendidamente interpretato dalla vincitrice del Grammy Award ® , Fiona Apple.
“The Scarecrow” è uno sguardo ad un futuro non troppo lontano. Alimenti trasformati, confinamento degli animali e uso di ormoni sintetici della crescita, antibiotici non terapeutici e pesticidi tossici sono dilaganti nell’approvvigionamento alimentare. Educare sulle alternative deve essere un obiettivo non solo per lo spaventapasseri ma per tutti. Tutti devono essere a conoscenza della miseria verso la quale stiamo andando.
Ovviamente ci sarà chi guardando questo video solleverà l’obiezione che il film è sponsorizzato e creato da un ristorante grill messicano che comunque adotta questa linea:
Il modo migliore per trattare gli animali con dignità e rispetto è quello di permettere loro di mostrare le loro tendenze naturali. Nell’acquisto di carne, lavoriamo sodo per trovare agricoltori e allevatori che fanno le cose nel modo giusto.
Non soffermiamoci su questo, che per coloro che non credono in una dieta senza carne o che non vogliono diventare vegetariani o vegani potrebbe già essere un gran passo avanti, ma soffermiamoci sul significato del video, su quello che il corto vuole dimostrare: la società sta diventando malata, malata perché oltre alla morale e all’etica del trattamento degli animali senza una dignità, li riempie di medicine e steroidi che finiscono nei piatti insieme a quello che si crede cibo sano e naturale.