Mauro e Marta, coppia down che lo scorso 6 Luglio ha compiuto il grande passo.
Si chiamano Mauro e Marta, sono due ragazzi con la sindrome di Down e lo scorso 6 Luglio hanno coronato il loro sogno d’amore.
Quasi 40 anni lui, quasi 30 lei, Mauro e Marta stavano insieme da ben 10 anni. Il loro matrimonio è tra i primi ad essere celebrato tra persone con sindrome di Down a livello nazionale.
Il giorno prima del matrimonio è stato registrato un video nel quale la coppia racconta come si è conosciuta, come è nato il loro amore, quando e come hanno deciso di compiere il “grande passo”.
La storia di Mauro e Marta.
Si sono conosciuti nel 2004 alla festa di compleanno di un’amica comune. Inizialmente tra loro è nata un’amicizia, che è poi sfociata in amore. A dichiararsi è stato Mauro, con la decisione comune di “mettersi insieme”.
Nel 2012 sono andati a vivere insieme a Casa Petunia, una casa famiglia a bassa assistenza rivolta a persone con sindrome di Down: l’unico operatore passa una sola volta al giorno, nel pomeriggio, per aiutarli nell’organizzazione domestica e nella risoluzione di eventuali piccoli conflitti interni alla casa.
Insieme a loro vivevano altri due ragazzi. Vivere insieme li ha fatti molto riflettere, fino a decidere che era giunto il momento di compiere il grande passo.
Una coppia come tante, fatta di grande appoggio e sostegno reciproco, di confronti, di complicità, ma anche di litigi, anche se, spiega la coppia, dopo aver litigato ognuno resta per conto proprio per 5-10 minuti, riflette su quello che è successo e trova un punto d’incontro per fare la pace.
Entrambi hanno un impiego: lei lavora come segretaria all’Adecco, mentre lui come impiegato alla Asl.
La reazione della famiglia alla notizia del matrimonio.
Come ha preso la famiglia la notizia del loro matrimonio?
“A casa mia l’hanno presa tutti tranquillamente, in maniera normale. Anche mio padre che è all’antica…”, dice lui Mauro.
“I miei sono rimasti spiazzati, non si aspettavano che la figlia più piccola si sposasse prima della figlia più grande!”, dice invece Marta.
Parole ricche di sentimento e di profondo affetto, poi, quelle che seguono:
“L’aiuto familiare è una cosa importante, anzitutto quella dei miei genitori e di fratelli e sorelle: col tempo ho costruito altre famiglie, l’associazione, la fondazione, ho conosciuto la famiglia di Marta. Ma la più grande gioia, una gioia immensa, ed è per questo che mi sono dichiarato a lei, è che adesso sto per creare il mio nucleo familiare, e io darò molta priorità a questa cosa bella che mi sta capitando…”, dice Mauro.
“Con Mauro ho capito che cosa vuol dire amare: prima non l’avevo capito e quindi avevo paura, avevo paura di amare. La mia prima famiglia sono i miei, ma ora la mia famiglia è quella che sto per creare, la mia famiglia è lui, è Mauro…”, aggiunge Marta.
Il commento di Anna Contardi dell’associazione AIPD.
Il matrimonio di Marta e Mauro è stato raccontato dall’AIPD (Associazione Italiana Persone Down). La coordinatrice nazionale dell’associazione, Anna Contardi, a tal proposito spiega:
“All’interno della rete AIPD sono tante le storie d’amore che nascono ma fino a questa di Marta e Mauro nessuna si era conclusa con un matrimonio: sono tanti però coloro che sperimentano la sessualità e la sfera affettiva. Le esperienze di coppia e di vita coniugale sono iniziate a crescere mano a mano che aumentavano anche gli spazi di autonomia delle persone. Marta e Mauro sono persone che non hanno bisogno di una cura vigile e costante, per cui l’autonomia di cui godevano entrambi ha probabilmente giovato anche al loro modo di stare insieme e di relazionarsi, l’una rispetto all’altro…“
Sulla questione genitorialità delle coppie down, invece, la coordinatrice aggiunge:
“Gli operatori cercano di mantenere sempre separato il campo della genitorialità, rispetto a quello della coppia o affettivo in genere. Sì, è vero, gli uomini con sindrome di Down sono sterili. Le donne, invece, sono già preparate alla eventualità di non avere figli e in genere non esprimono neanche questo desiderio, essendo molto più concentrate sulla coppia. In età adolescenziale il loro desiderio di maternità è molto più profondo rispetto a quando diventano adulte e acquisiscono una diversa consapevolezza…”
Qui di seguito, intanto, ecco il video con il racconto di Marta e Mauro: una storia che ha da insegnarci davvero tanto…
[Fonte: www.redattoresociale.it]