Le origini del pane esseno, o pane cotto al sole.
Il pane esseno, o pane cotto al sole, ha origini molto antiche e richiama antiche tradizioni e popoli del passato.
Si tratta di un antico e tradizionale pane crudo, a base di germogli, preparato per essiccazione e adoperato dal popolo esseno.
Gli esseni, un gruppo ebraico di incerta origine, vissuto attorno alla metà del II secolo a.C., sono considerati infatti i precursori del crudismo: per loro, infatti, il cibo non poteva essere alterato, con la cottura (ad esempio) per non mutarne le sostanze nutritive.
Proprio per questo motivo si pensa che gli esseni siano stati strettamente vegetariani, mangiando principalmente pane, radici selvatiche e frutta.
A differenza del normale pane, dunque, quello esseno non viene cotto e, proprio per questo motivo, non distruggere “la vita” che risiede nel cibo.
Nel Vangelo apocrifo “Il Vangelo esseno della pace“, a tal proposito, si legge:
“E qualcuno, meravigliato, chiese: ≪Maestro, come possiamo preparare il nostro pane quotidiano senza fuoco?≫.
≪Lasciate che siano gli angeli di Dio a preparare il vostro pane. Bagnate il vostro grano affinché possa penetrarvi l’angelo dell’acqua, quindi disponetelo all’aria affinché sia abbracciato anche dall’angelo dell’aria; poi lasciatelo al sole del mattino alla sera affinché possa discendervi anche l’angelo della luce del sole. E la benedizione di questi tre angeli farà sbocciare in fretta nel vostro grano il germoglio della vita.
Poi macinate il vostro grano e ricavatene delle cialde sottili come fecero i vostri padri quando lasciarono l’Egitto, la dimora della schiavitù. Quindi disponete di nuovo quelle cialde al sole fin dal mattino e a mezzogiorno giratele affinché, prima del tramonto, l’angelo del sole possa abbracciarle anche dal lato opposto. Perché il vostro pane deve essere preparato da quegli stessi angeli che hanno nutrito e maturato il grano nei campi.
E lo stesso sole che, grazie al fuoco della vita, fece crescere e maturare il grano dovrà, con quello stesso fuoco, cucinare anche il vostro pane. Perché il fuoco del sole da la vita al grano, al pane e al corpo; ma il fuoco della morte uccide il grano, il pane e il corpo. E gli angeli viventi del Dio vivente servono solo gli uomini vivi, perché Dio é il Dio della vita e non il Dio della morte≫.”
Come preparare il pane cotto al sole.
Ma possiamo preparare anche noi il pane esseno? Certo che si, e come potete immaginare è di una semplicità estrema. L’unica raccomandazione è quella di provare a fare questo pane in stagioni calde, quando il sole riscalda i nostri terrazzi e i nostri giardini.
Vediamo allora come si prepara.
Ingredienti e attrezzatura:
– 1 kg di farina di frumento integrale;
– un mattarello;
– sale;
– rosmarino o altre erbe aromatiche tritate finemente;
– una rete da zanzariera con telaio o utensile simile.
Preparazione:
Impastate la farina con acqua, sale e le erbe aromatiche. Una volta volta pronto l’impasto, dividetelo e ricavatene dei dischetti molto molto sottili, che appiattirete con il mattarello.
Fatto ciò, disponete i dischetti sulla rete ed esponetela al sole, su cavalletti o sedie, così che i dischetti possano prendere aria sia sopra che sotto la rete.
Tenete i dischetti sotto al sole fino a quando non saranno ben essiccati e croccanti. Oltre ad essere molto buono, il pane esseno dura anche parecchi giorni.