E’ uscito di recente un articolo su donna.libero.it che parlava per l’appunto della gravidanza vegana.
Cosa vuol dire essere vegani? Vuol dire non cibarsi di animali e dei loro derivati: niente carne e pesce, quindi, ma nemmeno latte, formaggio e uova.
Ma è possibile vivere in modo sano con questo tipo di alimentazione? Anche in periodo così delicato come la gravidanza? La risposta è sì.
Naturalmente è bene avere degli accorgimenti ma anche in un’alimentazione onnivora non si può mangiare a caso.
Nell’articolo citato in precedenza su Libero si legge a tal proposito: “Le neomamme vegane devono avere particolare cura nell’assicurare al proprio organismo i nutrimenti necessari, a partire almeno dal terzo mese di gravidanza; è importante soddisfare il fabbisogno di vitamina B12, vitamina D e di acido folico, anche attraverso l’assunzione di integratori (fatevi consigliare dal medico di fiducia per la scelta). Se da una parte gli alimenti che assumono i vegani sono naturali e genuini, privi di sostanze nocive e poveri di grassi, quindi benefici per la salute, dall’altra con la cottura perdono molte delle loro sostanze ed è necessario avere un quadro chiaro di quali prodotti naturali siano sostitutivi della carne, primi fra tutti i legumi. Gli acidi grassi omega 3 per esempio, fondamentali in gravidanza, si possono trovare nei semi e nell’olio di lino”.
E’ necessaria una maggiore cultura alimentare, è necessaria una rivoluzione mentale!
La scelta vegetariana soprattutto in gravidanza ed in allattamento è una scelta d’amore: per sè stessi, per il proprio piccolino e per il mondo!
Fonte: http://donna.libero.it