I parchi rinnovabili destinati a creare energia sostenibile (fotovoltaica ed eolica) sono accusati dagli animalisti di provocare la morte di migliaia di animali.
Come è possibile che una pratica così ecologica da un lato sia così devastante dall’altro?
Perchè questi parchi vengono costruiti principalmente su terreni agricoli e su spazi verdi e di conseguenza flora e fauna ne risultano disturbate.
Il presidente dell’Aidaa (Associazione italiana difesa animali ed ambiente) dichiara: “Tali istallazioni sono assolutamente dannose e pericolose per gli animali selvatici che vivono nelle campagne e nei boschi. Sono infatti molteplici le segnalazioni di ritrovamenti di decine di animali morti ed inoltre la presenza di queste distese di pannelli e di impianti eolici distrugge l’habitat di intere specie di animali selvatici, che si vedono cosi ridurre notevolmente le aspettative di vita e riproduzione creando di fatto un’alterazione all’ecosistema”.
Secondo l’associazione sono ben 15.000 gli animali selvatici che ogni anno muoiono a causa dei parchi rinnovabili.
Come fare allora per risolvere questo problema? Fonti rinnovabili e animalismo non possono collaborare per un mondo più etico? Certamente si. Sempre il presidente dell’Aidaa dichiara a tal proposito: “Noi non siamo assolutamente contrari alle fonti rinnovabili ma pensiamo che questi insediamenti debbano trovare il loro luogo all’interno delle città e sopra i tetti di case”.
Se è fattibile, pensiamo che questa proposta sia più che giusta!
Fonte: http://affaritaliani.libero.it