Le politiche volte a migliorare la salute pubblica e il benessere di tutto il mondo spesso si concentrano sui bambini e adulti. Ma per quanto riguarda le persone che si trovano nel mezzo? Per i giovani cosa c’è da aspettarsi?
Per la prima volta un trattato è stato scritto, il The Youth Well-Being Index (PDF), unendo l’International Youth Foundation, il Centro di Studi Strategici e Internazionali e l’Hilton Worldwide in modo da valutare quello che i ragazzi stanno facendo in 30 paesi presi a campione.
Da notare che questi non sono i primi 30 paesi del mondo; questi sono solo i paesi che i ricercatori hanno preso in esame, e comprendono 7o% dei giovani del mondo. La Nigeria, per esempio, è capitata per ultima, ma non è la 30° nel mondo.
Per creare l’indice, i ricercatori hanno esaminato 40 indicatori per valutare “la partecipazione dei cittadini, le opportunità economiche, l’istruzione, la sanità, le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) e la sicurezza” tra tutti giovani del mondo (definiti come persone da 12 a 24 anni).
Il benessere di questo gruppo di età dovrebbe importare a tutti. “Le società composte dai giovani sono più propense a crescere e prosperare“, sottolinea il rapporto, “mentre i rischi se venissero esclusi, comprendono crescita stentata, criminalità e disordini.”
Ecco cosa la classifica del benessere dei giovani, nei paesi presi in esame: il verde è dove si trovano meglio, l’arancio è una via di mezzo mentre il rosso è evidentemente il peggiore…
Ma ci sono alcune sorprese nei dati. Il Vietnam è l’unico paese tra i primi 15 classificati che ha un reddito medio-basso. E’ la Banca Mondiale a classificare paesi come ad alto reddito, reddito medio-alto, reddito medio-basso e basso reddito.
La Russia è l’unico paese ad alto reddito che non è nella top 10. In realtà, le posizioni da uno a nove sono dominate dai nove paesi più ricchi della lista, con l’eccezione della Russia.
Inoltre, anche se i paesi sono ad alto reddito, in generale, avevano tassi più bassi di mortalità dei giovani e avevano tassi più elevati tra i giovani di stress e autolesionismo.
Questi dati di alti livelli di stress, autolesionismo e il fumo trascinato in basso nella classifica gli Stati Uniti, per esempio.
Se siete interessati a capire i fattori che hanno portato a queste valutazioni, la metodologia usata e la classifica, potete consultare il rapporto in lingua originale.
[Fonte businessinsider.com]
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