Seguire una sana e corretta alimentazione sta alla base della piramide del buon funzionamento del nostro organismo.
Tra l’altro la scienza dimostra che mangiare sano, preferendo frutta e verdura fresca e di stagione, oltre ad essere alleato della nostra salute contribuisce anche ad allungare la vita dell’uomo.
Mimi Spencer e Sarah Schenker, aiutori dei libri “La dieta fast” e “Le ricette della dieta fast“, entrambi editi da Corbaccio Editore, ci dicono quali sono i 10 alimenti che mai dovrebbero mancare nel nostro frigorifero per una sana e corretta alimentazione, alleata della nostra dieta, della nostra forma fisica e della nostra salute. Eccoli qui di seguito, attraverso un interessantissimo e utile articolo di Repubblica.it.
Il limone è un frutto altamente disintossicante e, infatti, si consiglia di bere al mattino appena svegli un bicchiere con il succo di un limone diluito in acqua e con l’aggiunta di semi di lino ricchi di fibre, sali minerali (fosforo, magnesio, manganese e rame) vitamine (del gruppo B) ed acidi grassi (Omega 3 e Omega 6). Inoltre, l’acidità del limone aiuta ad assorbire più ferro da foglie verdi, come quelle degli spinaci, e del cavolo nero.
In etichetta sono contraddistinte dal numero uno che indica l’allevamento delle galline all’aperto o dallo zero che si riferisce a quelle biologiche. Secondo alcuni recenti studi, le uova da allevamento biologico o all’aperto sono più ricche di omega 3, di vitamine, di betacarotene e acido folico ed inoltre contengono meno colesterolo rispetto a quelle provenienti da galline allevate in gabbia.
Si tratta di una crema molto densa, tipica del Medio Oriente, ottenuta a partire dai ceci e dalla salsa di semi di sesamo (tahine). Quest’ultima è una salsa di accompagnamento molto ricca, sia dal punto di vista energetico, sia dal punto di vista vitaminico e minerale. Contiene ferro, fibra, HYPERLINK, carboidrati e proteine a medio valore biologico dei ceci; sono presenti grassi monoinsaturi, polinsaturi (PUFA) e tocoferolo presenti nell’olio extravergine d’oliva e nel tahine, oltre a numerose vitamine e antiossidanti delle spezie, del prezzemolo e del limone. Con qualche accorgimento può diventare light, ovvero può essere caratterizzata da un contenuto di calorie nettamente inferiore rispetto alla ricetta tradizionale. Basta ridurre la quantità di grassi, ovvero di olio in questo caso.
L’amido è un carboidrato composto da grandi quantità di glucosio che, se assunto in grandi quantità, è uno dei principali responsabile dell’adiposità. L’amido è presente in una grande varietà di alimenti la maggior parte dei quali sono gustosi come la pasta, il pane e in generale tutti i cibi “secchi”. Alcune verdure contengono molto amido, come il mais e le patate. Le verdure verdi senza amido sono: asparagi, barbabietole, broccoli, carciofi, cavolini di Bruxelles, cavolo cappuccio, carote, cavolfiore, cetrioli, cipolle/cipolline, fagiolini, funghi, insalata, melanzane, peperoni, pomodori (salsa e succo), rape, sedano, spinaci, zucchine.
Quando si segue una dieta dimagrante, meglio stare alla larga dai latticini grassi e orientarsi sui formaggi che hanno meno calorie. La feta, per esempio, è fatta con latte di pecora ed è una buona fonte di proteine, calcio e vitamina B12.
Sono un cibo vivo e dunque sono ricchi di principi nutritivi come vitamine, enzimi, oligoelementi, aminoacidi essenziali. Inoltre, sono facili da digerire e privi di scarti poiché si utilizzano per intero. Quelli di soia, sono un alimento estremamente importante per l’alimentazione di atleti e persone impegnate in lavori pesanti. Contengono inoltre quantità molto elevate di vitamine (soprattutto la C e quelle del gruppo B) e di minerali. Un aspetto molto interessante è rappresentato dagli enzimi: amilasi, lipasi e altri enzimi che servono a digerire il chicco che possono aiutarci, se consumati crudi in apertura del pasto, a migliorare la digestione delle pietanze successive. Sono molto nutrienti anche i germogli Alfa alfa ricchi di vitamine A, B1, C, D ed E, e di fibra. Sono ricostituenti fisici anche per sportivi, intellettuali per studenti o in periodi di forte stress; sostengono le donne durante l’allattamento aiutando anche la produzione di latte.
I semi di lino sono ricchi di acido alfa linolenico (un grasso omega 3) e sono una fonte concentrata di lignani antivirali e antiossidanti. Meglio scegliere olio di semi di lino spremuto a freddo per condire le insalate (non usatelo per cuocere altrimenti si annullano le sue proprietà benefiche).
Sono fatte al 90% di acqua; per questo idratano le cellule dell’organismo senza appesantirlo con troppe calorie, Le fragole sono anche ricche di enzimi capaci di attivare il metabolismo dei grassi aiutando il corpo a dimagrire con meno fatica. Le fragole sono anche ricche di fibre che aumentano il senso di sazietà, regolarizzano l’intestino e fanno assorbire meno grassi e meno zuccheri.
La capsaicina contenuta nel peperoncino accentua il consumo di calorie fino al 15%. Così, ad esempio, un piatto di spaghetti che di solito fornisce 350 calorie, scende a meno di 300 quando si aggiunge il peperoncino. Analoghe conclusioni nel recente studio svolto presso la Purdue University di West Lafayette, in Indiana: il peperoncino riduce l’appetito e agevola il processo di smaltimento delle calorie, oltre a facilitare la digestione degli alimenti.
Tradizionalmente viene usato per aiutare la digestione e contrastare ogni tipo di nausea, da quella dovuta ai mezzi di trasporto, a quella in gravidanza, a quella dovuta alla chemioterapia. Ma questa radice è in grado di aumentare il metabolismo facendoci bruciare più calorie. Secondo alcuni studi, possiede anche un effetto termogenico, ossia produce calore e fa bruciare calorie. La sottile cuticola dello zenzero può essere usata per la preparazione di una tisana che ha un effetto diuretico. Possiamo anche congelarlo e se vogliamo grattugiarlo, non serve scongelarlo prima.
[Fonte: www.repubblica.it]
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