Si chiama “Todmorden incredible edible – Todmorden incredibilmente commestibile” ed è un’iniziativa avviata da due donne della comunità locale che ha avuto talmente tanto successo che tutta la comunità e le imprese locali hanno aderito, addirittura l’amministrazione comunale ha dato il permesso di piantare in luoghi pubblici 500 alberi da frutto.
Ora la città ha un obiettivo: diventare autosufficiente dal punto di vista alimentare entro il 2018.
Todmorden è un piccolo paesino di 14.941 abitanti situato nella contea del West Yorkshire, in Inghilterra. Abbarbicato sui monti Pennini ricordato per il suo monumento in memoria della Guerra di Crimea, lo “Stoodley Pike“.
In questo paese è uso comune coltivare e raccogliere quello di cui si ha bisogno per le vie, L’iniziativa è nata a Febbraio del 2008, ed ha ispirato decine e decine di altri centri, dalla Francia a Cuba, da Hong Kong fino all’Australia (in Italia registriamo germogli del progetto a San Bonifacio, nel Veronese).
Sono piccoli gesti, che rendono la vita migliore, come quello da cui è partito tutto… l’orto di Pam, Pamela Warhurst, ambientalista, attivista e fondatrice del movimento “Incredible edible”. Aveva un bellissimo orto pieno di cose buone e ovviamente qualcuno si approfittava e prendeva senza chiedere, così lei decise di mettere dei cartelli sugli ortaggi con scritto “Servitevi“, anziché recintare il suo orto.
Pam racconta che: «C’erano annunci che invitavano le persone a prendersi qualcosa dall’orto, ma ci sono voluti mesi alla gente per capire che ciò era davvero possibile»
Insieme a Pam c’erano anche Mary Clear, Estelle e tante altre persone che pian pianino si unirono a lei e da allora lavorano quotidianamente per coltivare piante e relazioni, coinvolgendo negozi, scuole, contadini e l’intera comunità.
«Il nostro sogno è quello di diventare la prima cittadina autosufficiente dal punto di vista alimentare».
Ovunque ci sia un pezzo di terra o un po’ di spazio si possono coltivare ortaggi, frutti, legumi, profumi… ci sono addirittura orticelli davanti alla stazione di polizia, all’ospedale e nel giardino del cimitero.
«Gli obiettivi del movimento sono quelli di fornire l’accesso al cibo locale per tutti, attraverso il lavoro comune, la diffusione di conoscenze e competenze e il sostegno alle imprese del territorio»
Dopo questa iniziativa si sono aperte le porte a tante altre oppurtunità e migliorie, per esempio i negozi hanno aumentato le vendite, puntando soprattutto sul cibo a filiera corta, E’ nata una Incredible Farm, una fattoria dove i giovani imparano a diventare imprenditori alimentari, un centro educativo con l’attivazione di un nuovo diploma dedicato allo studio dell’ambiente e del territorio, eventi e corsi di cucina, di panificazione e giardinaggio per tutti.
Anche il Principe Carlo è rimasto affascinato dalla cultura di questo paese ed è andato in visita a Todmorten nel 2009.
A sorprendere oltre a trovare piselli e fagioli, lamponi e fragole che spuntano da ogni aiuola e da ogni vaso, è l’armonia nella quale vive la cittadina, nessun raccoglie più di quanto ha bisogno, e a spiegarlo è Mary Clear: “semplicemente questo non accade, abbiamo fiducia nelle persone, noi crediamo e siamo testimoni di questo, le persone sono oneste“.
Questo progetto elimina la proprietà privata, e rende accessibili a tutti i prodotti della terra. Tutti possono usufruire dei prodotti coltivati e la filiera diventa praticamente inesistente, in questo modo la salute ci guadagna con verdura e frutta rigorosamente di stagione.
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