Si chiama “Làit – Gelateria Alpina”, ma non è una gelateria come tante… basta entrarvi dentro per capirlo sin dai primi istanti.
Sì, vende gelati ovviamente, ma la particolarità risiede nel fatto che all’interno del negozio non sono presenti le classiche vaschette esposte con i vari gusti dei gelati. No, perchè i gusti dei gelati sono scritti in delle lavagnette nere situate in alto sul muro dietro al bancone.
Sempre dietro al bancone, inoltre, sono dei particolari “rubinetti” manovrati dai giovani dipendenti.
In realtà si tratta di mantecatrici di nuova generazione che permettono di mantecare il gelato in tempo reale, gelato che esce appunto da questi rubinetti alla temperatura di -6° per finire direttamente sulla cialda. Una tecnica, questa, che conferisce al gelato un aspetto cremoso molto interessante.
Per di più, per la produzione di questi gelati, vengono impiegati ingredienti del tutto naturali. A partire dal latte.
Il gelato, infatti, viene prodotto con latte di mucca di razza Bianca Piemontese, negli allevamenti delle valli Cuneesi (comuni di Cartignano, Roccabruna, Villar San Constanzo, Dronero. Demonte) ad altezze comprese fra i 750 e i 1500 metri.
Le mucche si alimentano in estate al pascolo con erba fresca e con fienagione d’inverno, ma mai con insilati e mangimi.
Le uova, invece, sono quelle provenienti dagli allevamenti piemontesi del consorzio.
Le nocciole impiegate sono invece le Tonda Gentile Trilobata, prodotte in provincia di Cuneo, Asti ed Alessandria, tra le colline delle Langhe, del Roero e del Monferrato.
Per produrre il cioccolato ed il gianduja viene invece utilizzato il cacao Pachiza, coltivato in Perù, nella provincia di San Martin.
Il pistacchio, invece, è quello di Bronte: cresce sui terreni accidentati alle pendici dell’Etna.
Per la frutta, invece, viene impiegato vera spremuta di agrumi.
Il gelato Làit è naturale: non vengono usati grassi vegetali idrogenati, così come non vengono impiegati emulsionanti, coloranti, aromi e conservanti aggiunti. L’unico additivo del gelato è l’addensante, che può essere farina di guar oppure farina di carrube.
Le salse e le granelle, invece, sono prodotte con tecniche artigianali da Golosi di Salute, un’azienda del gruppo Eataly che produce pasticceria salutistica di alta qualità.
Infine, i coni e le coppette sono realizzate in cialda. Contrariamente a quanto avviene per le coppe in carta, dunque, non viene abbattuto nessun albero. Per le “coppe menù” viene invece utilizziato un materiale biodegradabile che si smaltisce nell’umido.
Il gelato, sopratutto quello artigianale, è senza dubbio tra gli alimenti più apprezzati, sopratutto in quelle giornate più calde. Se si tratta di gelato lavorato in maniera del tutto naturale è pure meglio, non trovate?
Per conoscere tutti i punti vendita della gelateria “Làit – Gelateria Alpina” potete cliccare qui.
[Fonte: www.gelatolait.it]
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