C’è un nuovo gioco che gira in rete, sul tipo dei “ti nomino” che stavano ultimamente abbellendo la rete con opere d’arte, clicchi mi piace, ti nomino e ti assegno un opera d’arte, la cerchi in internet e dai delle informazioni riguardo all’opera che ti hanno assegnato divulgando così un po’ di cultura artistica, questa volta però non si tratta di arte, nè tanto meno di qualcosa volto a migliorare il livello qualitativo dell’interazione mediatica, ma al contrario la rete, il social network più famoso del mondo prende le parti di chi strumentalizza le fasce di utenti più inconsapevoli.
Il gioco ” Ti nomino devi bere entro 24 ore” consiste nel nominare, o nel farsi nominare, al solo scopo di essere sollecitati e sfidati ad un mezzogiorno di fuoco che ha come armi cocktail, birra e super alcolici vari, la performance alcolica deve essere filmata e postata sulla home del proprio profilo facebook a testimonianza della personale abilità ad ingerire assurde quantità di alcool. Sembra che il “gioco” arrivi dall’Inghilterra dove l’abitudine al bere è ben più radicata che da noi, ma la provenienza non ha poi così importanza, il punto è quello che sta accadendo alle nuove generazioni.
Demonizzare facebook ed i social network in genere non serve, non ha senso, la tecnologia è neutra ed è l’uso che se ne fa che può essere indirizzato in un modo piuttosto che in un altro, verso scopi che riteniamo morali e scopi che non lo sono, tanto da arrivare al punto di essere letali come questo. In Australia e negli Stati Uniti si parla già di vittime da coma etilico e in Italia l’allarme sta crescendo, prima Milano poi Bologna, adolescenti o poco più che prendono l’alcool come un gioco privandosi anche del piacere che potrebbe derivare dall’uscire con un amico raccontandogli della propria vita e dei propri guai, si esce solo per bere.
La disperata rincorsa verso le abitudini anglo americane è velenosa e nociva, quello che c’era di buono nei paesi del “sud” d’Europa sembra ormai essere identificato con le ragioni della crisi economica e del fallimento in ambito socio economico, ma forse sarebbe davvero necessario fare un passo indietro per poter andare avanti.
In ogni caso tutti i demoni tendono ad indebolirsi se chiamati con il loro nome, quindi se di questa cosa se ne parla e se se ne “sdoganano” i termini e sminuiscono gli aspetti che la rendono così “cool” per dirla all’inglese, agli occhi delle vittime/partecipanti, allora forse perderà un po’ del suo potere.