Cagnetta Gettata in un Pozzo Viene Salvata dai Volontari

E’ successo qualche giorno fa, in Romania. Un Paese che ha dichiarato guerra aperta ai cani randagi, dove l’eutanasia è legge di Stato e chiunque può uccidere anche per strada tutti i cani che vuole e col metodo che preferisce: a colpi di fucile, avvelenandoli o torturandoli. Ma questa è la cosa più incivile che potessero fare. Valentina, questo è il nome della cagnolina donatole dai soccorritori che l’hanno tirata fuori dal pozzo in cui era stata gettata, con un sacco pieno di pietre legato al collo.
Questa povera cagnetta è stata sentita da un passante che ha chiamato i soccorsi, sono riusciti a portarla in salvo, con non poche difficoltà visto che la poverina era sotto choc per la paura . Valentina è stata strappata da una morte atroce e certa, portata in un rifugio supportato dal gruppo austriaco Vier Pfoten. A Bucarest sono stimati dai 65.000 ai 40000 cani randagi, che vanno incontro all’eutanasia senza diritto di appello.
Io mi chiedo come sia possibile nel 2014, che in un Paese “civile” possa perpetrarsi uno scempio di simili proporzioni. Non sarebbe più semplice e umano, utilizzare i soldi che sicuramente usano per pagare strutture e medici per praticare l’eutanasia per avviare una campagna di sterilizzazione di massa e cercare di far adottare i cani da cittadini che sicuramente li accoglierebbero nelle loro case? Credo che abbiano diritto a vivere anche loro, ma come sempre ci ergiamo a giudici di esseri che consideriamo “inferiori”, che consideriamo sacrificabili ai nostri voleri.
[fonte: ilmattino.it]
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