Come più volte sostenuto, l’acqua in natura è tra i principali costituenti degli ecosistemi ed è alla base di tutte le forme di vita conosciute, uomo compreso.
Lo spreco di acqua per l’uso quotidiano è davvero notevole e, talvolta, non ce ne rendiamo nemmeno conto. Vero è che senza l’acqua non potremmo sopravvivere. Sono molteplici gli usi ad essa legati, vuoi per la preparazione di alimenti e bevande, per l’igiene personale, degli impianti sanitari e della casa, per le imprese alimentari, per lo spegnimento degli incendi, per il giardinaggio, per usi ricreativi (come sport acquatici), per usi agricoli, per gli impianti idrolettrici, per gli impianti di riscaldamento e raffreddamento, e quant’altro.
Insomma, l’acqua è davvero indispensabile per la vita tutti i giorni, ma si pensi per esempio a quelle popolazioni che non ne hanno libero accesso diretto o che per poterne usufruire giusto per lo stretto necessario devono percorrere distanze a volte chilometriche.
Come fare, dunque, a limitare lo spreco di acqua? Una semplice e geniale soluzione arriva dai designer Tae-jin Kim & Design Team-IIDEA, che hanno messo a punto un Concept davvero interessante.
Si chiama Ponding ed è uno speciale lavandino sotto al quale è posizionata una caraffa. In poche parole, l’acqua che utilizziamo per lavarci le mani, la faccia o i denti, per esempio, passa all’interno della caraffa attraverso uno filtro, che la ripulisce catturando tutti i corpi estranei, come sapone e detersivi.
Quando la caraffa è piena, un canale la riporta in circolo, così che possa essere riutilizzata.
L’acqua contenuta all’interno della caraffa, inoltre, può essere “riciclata” per gli usi più comuni, come per esempio pulire i pavimenti, oggetti, lavare la propria macchina, annaffiare le piante. Per quello che volete insomma.
Dal 1950 a oggi lo spreco d’acqua è aumentato del 127%. Sì, avete capito proprio bene. Ad oggi, infatti, gli italiani consumano circa 215 litri di acqua al giorno mentre ne occorrerebbero circa 2,5 litri per le esigenze di vita (86 volte di più di quello di cui avremmo bisogno per intenderci).
Ma l’acqua non è qualcosa di infinito e, così facendo, prima o poi dovremo fare i conti con il continuo spreco legato all’acqua.
Se consideriamo che Terra è ricoperta d’acqua per il 70%, e di questo 70% di acqua il 97% è salata mentre il 2% ricopre i ghiacciai… significa che che solo il restante 1% è disponibile per il consumo umano (come potete vedere nel grafico a lato).
Una soluzione del genere, dunque, aiuterebbe (seppur in parte) a ridurre gli sprechi. Da qualche parte, d’altronde, bisogna pur cominciare.
Per il momento, come dicevamo, si tratta solo di un concept, ma siamo sicuri, o perlomeno ce lo auguriamo data la sua semplicità ed efficacia, che di questo progetto sentiremo ancora parlare.
[Fonte articolo e immagini: www.dailybri.com]
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