Come Gree Hill anche Harlan è un’azienda che alleva animali destinati alla vivisezione.
Si trova vicino a Monza con sede in un capannone che sembra voglia nascondere cosa viene all’interno: nessuna insegna, nessun numero civico.
Le associazioni animaliste sostengono che in questi giorni sono già arrivati 150 macachi provenienti dalla Cina e altri 750 sono già in viaggio.
Animali destinati ad essere letteralmente torturati e uccisi.
E come per Green Hill anche in questo caso gli animalisti protestano ed insieme a loro l‘ex ministro del turismo Michela Vittoria Brambilla, famosa per le sue battaglie in favore degli animali, ha presentato una denuncia alla Procura di Monza e una ai Nas e anche un’interrogazione parlamentare al fine di indagare le condizioni di salute degli animali.
Anche il governo è intervenuto sulla questione dichiarando di volere verificare l’ingresso legale o meno in Italia delle sfortunate scimmie e volendo monitorare con attenzione le attività dell’azienda.
Ma la vivisezione può essere sostituita con altre pratiche scientifiche più etiche e rispettose nei confronti degli animali?
Il portavoce dell’associazione “100% animalisti”, la prima a denunciare questo fatto, afferma che “Siamo di fronte a una pratica non solo crudele ma anche inutile dal punto di vista scientifico: ci sono precedenti celebri che certificano l’inattendibilità dei test scientifici sugli animali“.
Se questa è la verità, è necessario fermare fin da subito queste crudeltà!
Fonte: www.corriere.it