Quest’anno la LAV ha scelto di salvare e reinserire nel Giardino faunistico dell’Abatino, in provincia di Rieti in un centro di recupero per animali in difficoltà queste tenere scimmiette uistitì, appartenenti alla specie Callithrix jacchus.
Questi animali sono stati salvati da laboratori dove ogni anno, solo in Europa, muoiono più di 12 milioni di animali.
Le scimmie utilizzate nei laboratori appartengono alle famiglie ceboidea e cercopothecoidea e su di loro vengono effettuati esperimenti invasivi e dolorosi tra cui
• studi di tossicità;
• test per i farmaci;
• indagini legate a problematiche nervose e mentali umane;
• modelli per rigenerazioni del midollo spinale, per i quali gli animali vengono resi paralitici.
Esperimenti che il più delle volte non portano risultati validi per la sperimentazione umana ma portano a sofferenze atroci e molto spesso a causare traumi e paralisi a questi animali, per portarli alla fine ad una morte fredda e dolorosa.
Le scimmie prelevate dai laboratori si sono già adattate al nuovo ambiente, e grazie alle cure dei responsabili del parco, e ad alimenti speciali iperproteici, frutta fresca e sole, stanno recuperando le forze.
Durante il giorno godono di una struttura all’aperto con piante e tronchi che le aiuta a sviluppare la muscolatura e a rinforzare il debole sistema immunitario risultato di anni di prigionia. La notte un rifugio con uno speciale sistema di riscaldamento, adatto alle loro esigenze, le protegge dal freddo. Il calore generato, inoltre, è necessario per l’acquisizione di una vitamina fondamentale per il loro benessere.
Questi esserini, non più grossi di una mano vengono scelti dai laboratori perchè sono piccoli e molto prolifici anche in cattività. Ma vorrei ricordare che proprio la somiglianza all’uomo fa si che queste scimmie hanno un comportamento sociale, capacità di apprendimento ed empatia, e hanno necessità comportamentali complesse.
Grazie al progetto della LAV di recupero di animali da laboratorio, sono finalmente libere di arrampicarsi, giocare e scaldarsi sotto i raggi del sole ma non solo, la LAV vorrebbe anche contribuire alla costruzione di altre due strutture che potranno essere usate per recuperare e ospitare primati da laboratorio, fornendo disponibilità anche a livello europeo.
Dal sito della LAV (on line) è possibile adottare queste scimmiette a distanza facendo delle donazioni donando una tantum o facendo donazioni annuali.