Siete preoccupati perché sono scaduti i tempi di pagamento della mini IMU e della Tares? Tranquilli nessun problema perché nei prossimi giorni è possibile ricorrere al ravvedimento operoso per saldare quanto dovuto.
La prima imposta spettava a tutti i possessori di prima casa o di terreno agricolo in uno dei circa 2.400 Comuni che hanno aumentato l’aliquota rispetto a quella in vigore l’anno scorso. L’importo dovuto è pari al 40% della differenza tra la somma di quest’anno e quella del precedente anno.
La rata che dovevate versare al Comune si può effettuare sempre attraverso il modello F24 con un aumento di qualche euro a titolo di sanzione e interessi.
Ma in cosa consiste il versamento? Basta aggiungere una percentuale variabile al tempo di ritardo accumulato. Se il saldo della mini IMU viene effettuato entro i 14 giorni successivi, la sanzione è pari allo 0,2 % giornaliero. Successivamente dal quindicesimo giorno in poi ed entro il 24 febbraio 2014, l’importo aggiuntivo a carico del contribuente aumenta al 3% dell’imposta dovuta e non versata. Per scoprire quanto dovete pagare, clicca te qui.
Da quest’anno c’è una novità: non sono soggette a pagamento di IMU le prime case, mentre continueranno a pagarla gli immobili accatastati come A1, A8 e A9, anche se sono stati usufruiti come principale abitazione.
E’ importante sapere che è possibile dunque usare l’eventuale aliquota ridotta deliberata dal Comune e la detrazione di 200 euro. Continueranno a pagare annualmente l’IMU anche i proprietari delle seconde case e le relative scadenze sono fissate al 16 giugno per l’acconto e al 16 dicembre per il saldo.
[Fonte contenuto e immagine: http://www.altroconsumo.it/]