Rossi, neri, bianchi, bianchi di Spagna, cannellini, borlotti e potrei continuare ancora fino ad elencare ben 60 qualità commestibili di questo legume originario dei climi caldi dell’America centrale.
Il fagiolo, un legume dai mille colori e dalle mille leggende, questo piccolo alimento che, a causa del basso costo è stato considerato per molto tempo come pietanza dei poveri era invece venerato e festeggiato nell’antichità. Gli Egizi non se ne nutrivano, ma lo usavano nei rituali perché considerato sacro, sembra che Pitagora lo considerasse la seconda abitazione delle anime, i Romani e non solo loro, li usavano nei riti di protezione per scacciare gli spiriti maligni,gli indiani Hopi e gli Irochesi celebrano i fagioli con rituali e feste e in Europa, secondo un’antica credenza era di buon augurio e segno di protezione, preparare dolci a base di fagioli durante l’epifania o la dodicesima notte, per garantire un futuro sereno alla famiglia.
Un legume affascinante e molto ricco di proteine e di vitamine non così facili da trovare, contengono infatti vitamine del gruppo B (B1, B2, B3, B5 e B6), le vitamine E, K, J e la vitamina PP. Sono composti dal 10 % di acqua, il 24,5 % di proteine, il 48% di glucidi, 14,50 % di fibra alimentare ed il 3 % di lipidi, contengono poi sodio, potassio, ferro, fosforo, manganese, calcio, zinco e selenio.
Contribuiscono ad una dieta che favorisce la riduzione del colesterolo e sono una buona alternativa alla soia (per l’assunzione di proteine), rispetto alla quale sono meno costosi e non geneticamente modificati ed estremamente facili e gustosi da cucinare. I cosiddetti “effetti collaterali” di questo legume legati alla produzione di gas a livello gastrointestinale possono essere facilmente superati con l’aggiunta di un pizzico di curcuma e di asafoetida (o assa-foetida) alle vostre ricette.
Torta di Fagioli neri o borlotti: