Naso chiuso, mal di testa, lacrimazione eccessiva, muco, annebbiamento… vi siete presi un bel raffreddore!
Nella stagione invernale si sa, le insidie legate al freddo sono dietro l’angolo. Il raffreddore colpisce tutti a tutte le età ed è un disturbo non influenzale legato al congestionamento delle vie respiratorie dato da un colpo di freddo e un eccessivo sbalzo di temeperatura tra dentro e fuori.
Le mucose diventano ipertrofiche, cioè si gonfiano, la produzione di muco è in eccesso e spesso il tutto è accompagnato da fastidiosi dolori facciali e cefalee. Ricorrere ad antinfiammatori o antibiotici non serve a nulla, la cosa migliore, data la natura nè virale nè batterica del raffreddore, è decongestionare le mucose, liberare il naso evitando un accumulo che può causare poi sinusiti e altre complicanze. La cosa migliore è chiedere un consiglio al nostro erborista di fiducia.
Tra la vasta scelta di piante che si possono utilizzare per liberare il naso e decongestionare le mucose, le migliori sono le “balsamiche”, di solito sotto forma di oli essenziali o tisane.
Una tisana che sicuramente arresterà l’avanzamento del raffreddamento e risolverà i vostri problemi è una miscela composta da Timo, Tiglio, Verbasco, Lavanda e Menta.
L’ideale è procurarsi la miscela sfusa così composta: timo 30g, tiglio 30g, verbasco 20g, lavanda 10g, menta 10g per un totale di un etto di miscela. Mettete 2 cucchiaini del misto in una grande tazza, versate sopra dell’acqua bollente, lasciate a riposo ben coperto per 3 minuti, poi scoperchiate e avvicinate il viso respirando i vapori del vostro infuso, dopo 2 minuti di inalazione filtrate e bevete con un abbondante cucchiaino di miele millefiori, mattino e sera, fino a 4 volte al dì.
La sera prima di coricarvi e la mattina al risveglio, utilizzate degli oli essenziali o delle pomate a base di oli essenziali balsamici e decongestionanti, spalmatene una piccola quantità su petto e narici stando attenti ad evitare gli occhi. Gli oli più adeguati sono l’o.e. di Lavanda extra, l’Eucalipto, la Menta, il Timo, il Pino, il Mirto, la Melaleuca o Tea tree oil. A vostro piacimento sceglietene due o tre e miscelateli nel palmo della mano ogni volta che li utilizzate con un olio neutro tipo Mandorle o una pomata alla Calendula o all’Aloe.
In commercio si trovano anche pomate o oli già pronti in miscele miste (il rinomato olio 31 è un esempio). Gli stessi rimedi andranno bene anche per il catarro sia situato nelle basse vie aeree (tosse) che nelle alte (sinusite). Per evitare complicanze e guarire più velocemente abbinate al trattamento una integrazione per le difese immunitarie: Miele (emmolliente e protettivo), Acerola (ricca in vitamina C), Propoli (balsamico e antinfiammatorio), Echinacea (stimolante delle difese immunitarie), e via andare quello che preferite, se avete dei dubbi chiedete al vostro consulente della natura: l’erborista, naturalmente.