Umidità… questa piaga… Vetri che colano, muffetta che si annida negli angoli, mobili che si imbarcano, ossa doloranti… insomma l’umidità non è una bella cosa e per quanto sia sana una casa, almeno una volta nella vita ci tocca fare i conti con lei.
Soprattutto in questo periodo quando il caldo in casa sale e il freddo fuori scende, e si ha uno sbalzo termico che crea condensa e in particolar modo la si può osservare sui vetri.
Come ovviare? La soluzione a cui tutti pensano subito è acquistare un deumidificatore che sanifichi l’ambiente, ma visto il costo elevato, il consumo di energia elettrica e il raffreddamento dell’aria… Forse è meglio optare per un deumidificatore Fai-Da-Te, facile da fare e decisamente più economico, per non parlare dei benefici che ne possiamo anche trarre.
Se c’è la possibilità alcune regole di base possono ovviare a questo inconveniente, come ad esempio areare spesso la casa, attivare le ventoline nei bagni, lasciare aperte le finestre appena un po’ quando si cucina… in modo che circoli sempre aria.
Ma il sale è un ottimo deumdificatore è utilissimo anche in cucina per assorbire l’umidità che si sviluppa mentre si cucina, che non sempre è così evidente nell’immediato ma a lungo andare può manifestarsi negli angoli tra il soffitto e le pareti.
Ma vediamo come utilizzare il sale per fare un deumidificatore.
Prima di tutto è utile sapere che con 150 grammi di sale grosso è possibile deumidificare una stanza di 25 metri quadrati
Con una bottiglia di plastica potete realizzarne uno molto semplice, tagliate la bottiglia a tre quarti dalla base, mettete il sale in una garza e posizionatelo all’interno del collo della bottiglia capovolta, senza tappo e ben asciutta e poi infilatela nell’altra parte della bottiglia e mettetela in frigo per almeno 10 ore… ora è pronto per essere utilizzato nella stanza da “asciugare”. Dopo circa 3-4 giorni dovrebbe essere sostituito il sale, o comunque quando risulta troppo bagnato. Tenete presente che il sale potete anche asciugarlo in forno per 15 minuti a 50 gradi, in modo da poterlo riutilizzare almeno 5 o 6 volte.
Se avete del tulle o dell’organza invece potete utilizzarlo per farne un sacchetto per il sale da posizionare sopra una vaschetta di plastica chiusa con il suo coperchio e forato, in modo che funga da colino. Con questo metodo bastano 100 grammi per una stanza da 16 metri quadri. Se non avete una scatolina di plastica potete usare uno scolapasta posizionato su una ciotola abbastanza grande da contenerlo ma abbastanza piccola da tenerlo sollevato.
Se invece questi sistemi non vi piacciono e li trovate esteticamente poco entusiasmanti, potete optare per una lampada di Sale Himalaiano, che oltre a deumidificare l’ambiente produrrà una piacevole luce arancione e notevoli benefici per la salute, come la ionizzazione dell’aria, bastano 12 ore per avere in casa una ventata di aria di montagna.
Ricordatevi solo di non lasciare le lampade di sale a contatto con i mobili, perchè potrebbero lasciare degli antiestetici segni, o addirittura rovinarli, di solito sono vendute su supporti in legno o in vetro, ma se non dovessero averlo ricordatevi di posizionarne uno voi.
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