Sarebbe dovuta essere solo una presentazione ma in realtà si potrà unire l’utile al dilettevole in questo caso. Sto parlando della presentazione del famoso robot Hydronet che, dopo tre anni di sperimentazione da parte di un consorzio europeo, potrà essere operativo entrando in azione proprio al Giglio.
I robot anti inquinamento entreranno in azione con natanti robotici e una serie di boa che avranno a bordo dei sensori capaci di analizzare i livelli di inquinamento. I robot anti-inquinamento, progettati dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, arriverà nella zona del naufragio della Concordia, e in futuro in casi simili, per riuscire ad analizzare il grado di contaminazione delle acque in tempo reale e durante l’evolversi della situazione. Il robot riesce ad analizzare le acque in loco e ad una profondità di 50 metri permettendo di avere risultati in tempo reale grazie ad un ponte radio che lo mette in contatto con la stazione di controllo.
Il compito del robot è quello di esaminare le caratteristiche fisiche e chimiche dell’acqua attraverso i suoi sensori miniaturizzati e da queste informazioni possono essere costruiti dei modelli previsionali. Speriamo solo che le notizie che arrivano dal Giglio, almeno questa volta, non siano cattive.