Dopo una vita chiusi in gabbia, in un allevamento di visoni “da pelliccia”, la vita di questi 3 splendidi animaletti è cambiata. Sono stati liberati in riva ad un fiume, e dopo essersi assicurati che questo inserimento in natura non avesse conseguenze per le specie autoctone.
” Essere Animali, un’associazione no profit che promuove attraverso la sensibilizzazione e il coinvolgimento delle persone un cambiamento culturale, sociale e politico volto a superare tutte le forme di sfruttamento nei confronti degli animali.”
Hanno compiuto questa azione, come loro stessi dicono, per sensibilizzare le istituzioni nei riguardi delle condizioni in cui sono costretti a vivere questi animali, costretti a sofferenze e a vivere in gabbie di 30 X 70 centimetri, senza uno spazio vitale adeguato per poi essere uccisi e scuoiati per produrre pellicce. Gli adulti sono poco socievoli e sopportano a fatica la vita a stretto contatto con i propri simili; sono animali solitari, abili nuotatori , amano arrampicarsi sugli alberi e correre.
Gli attivisti sono consapevoli di aver compiuto un atto di disobbedienza civile per sollevare il dibattito e far approvare la legge Madia-Brambilla, legge che vieta gli allevamenti dei cosiddetti animali da pelliccia.
Con questa Proposta di Legge si porterebbe all’abolizione degli allevamenti di visoni in Italia, divieto a cui è favorevole l’83% della popolazione italiana.
Vorremmo essere sicuri che questi 3 poveri animaletti non arrechino danni alle specie autoctone, e ci auguriamo anche che possano integrarsi nel ciclo naturale della vita. Sicuramente, la vita fuori dalle gabbie per loro non sarà facile, ma il poter vivere, anche solo un mese, liberi di correre e di VIVERE sarà meglio che avere la certezza di morire in modo non naturale.
Io in prima persona, mi auguro che le fabbriche di pellicce possano non esistere più.
Cliccate qui per vedere il video della liberazione.