Perchè e di cosa ci ammaliamo?
Le malattie più comuni (raffreddore, influenza bronchiti, otiti, tonsilliti, gastroenteriti ma anche cistiti, candide, herpes, etc.) o di cui si sente maggiormente “parlare” (aviaria, suina) sono causate da microrganismi “patogeni”, ossia in grado di provocare malattie, a differenza dei “fisiologici” che vivono in una sorta di simbiosi con il nostro organismo.
Fra i microrganismi patogeni i più temibili sono i virus, responsabili di malattie quali il comune raffreddore, le influenze o malattie più pericolose (AIDS, Ebola, etc.). I virus sono microrganismi acellulari piccolissimi e strutturalmente semplici, privi delle tipiche strutture cellulari, sono dei parassiti e per riprodursi hanno bisogno di invadere una cellula ospite e sfruttarne i meccanismi. Mancando delle normali strutture cellulari, sono assenti anche i target biologici per farmaci come gli antibiotici, che risultano quindi inefficaci contro i virus (eppure se ne abusa!).
I virus possono modificare il loro assetto genetico: la loro forza sta proprio in questo, nella capacità di mutare, impedendo al sistema immunitario di riconoscerli e perciò di intervenire prontamente.
Le malattie virali sono estremamente varie: vanno dalle più comuni, quelle stagionali come raffreddore e influenza, otiti, tonsilliti, all’herpes, a malattie infettive come morbillo e rosolia, fino a sindromi molto gravi come l’epatite e l’AIDS. I virus, dunque, sono temibili, ma la loro capacità di essere pericolosi per l’uomo è inversamente proporzionale all’efficienza del sistema immunitario; la condizione di disequilibrio immunitario favorisce infatti, oltre al contagio e alla persistenza della stessa malattia virale, una possibile sovrainfezione da parte di altri microrganismi: i batteri ed i miceti.
Il 99% della affezioni dei bambini nei primi anni di vita è di origine virale; purtroppo, come già detto, errori alimentari, intensificate vaccinazioni ed abuso di farmaci (soprattutto antibiotici), espongono spesso i bambini (e non solo i bambini!) a recidive frequenti.
I batteri sono i più diffusi in natura, si trovano ovunque: nell’aria, nell’acqua, nei cibi, nel nostro stesso organismo (ospiti su pelle e mucose) eppure raramente causano malattie e solo quando si creano le condizioni predisponenti (terapie farmacologiche, malattie debilitanti, stress, ecc.). Contro i batteri, così come per i virus, è indispensabile l’integrità delle nostre difese naturali come la barriera anatomica di pelle e mucose, la flora fisiologica, le secrezioni acide e mucose, le cellule specializzate immunitarie, ecc. I batteri sono organismi unicellulari, a seconda della specie, presentano notevole variabilità di potere e svariati sintomi.
I quadri clinici sono tanti quante sono le sedi che possono essere colpite: polmonite, enterite, nefrite, ecc., con segni di reazione generale (es. febbre). Un’altra categoria di microrganismi che può approfittare della situazione di disequilibrio del sistema immunitario è rappresentata dai miceti. Fanno parte di questa categoria lieviti, muffe e funghi. Sono normalmente presenti su cute e mucose dell’uomo, in una situazione di reciproca non aggressione, ove trovano un ambiente favorevole alla loro sopravvivenza senza causare danni all’ospite, che li tollera e tiene a bada con meccanismi di difesa (es. integrità della flora batterica fisiologica, i “batteri buoni”).
Se vengono meno le difese organiche (ad esempio dopo una terapia antibiotica), possono diventare patogeni, sviluppando micosi; noto è a moltissimi il caso della candida intestinale, la quale, capace di attuare un cambiamento e passare da lievito a muffa e viceversa, è responsabile di infezioni su pelle e mucose, tipiche quelle del cavo orale (mughetto) e vaginale (candida).
Da quanto detto finora si comprende facilmente che un adeguato stile di vita ed un equilibrato sistema immunitario giocano un ruolo chiave non solo nel far sì che le varie popolazioni microbiche fisiologiche rimangano in pacifica convivenza e non provochino danni all’organismo ospite, ma anche nel contrastare efficacemente qualsiasi agente microbico patogeno provenga dall’ambiente che ci circonda.