Questa è la storia di una famiglia che ha adottato un bimbo di colore, niente di eccezionale se non fosse che l’esperienza della mamma è stata enormemente gratificante quando il bimbo adottato ha mostrato il suo interessamento ad essere allattato….L’amore di una mamma che riesce ad allattare un bambino adottato
A raccontare la storia è Jamie Lynne Grumet, lei dice che è stata allattata da sua madre fino all’età di sei anni e che forse per questo motivo era consapevole di quanto fosse importante l’allattamento al seno per i suoi figli, soprattutto in periodi particolarmente stressanti. Così ha allattato Samuel fino a quando lui stesso ha voluto, anche per evitare che il bambino si dovesse consolare con un oggetto inanimato, come un ciuccio o una copertina.
Il bimbo che ha adottato, Samuel, è stato portato via dalla sua terra, dalla sua cultura, della sua lingua e dalla sua famiglia, ma soprattutto da sua madre, così non ha potuto ricevere questo “confort” che è l’allattamento.
Jamie racconta che Samuel era grande ormai per essere allattato, o almeno per essere attaccato al seno di una persona che non era la sua vera mamma, ma quando vedeva Aram, suo fratello, che veniva allattato, lo guardava quasi con curiosità, con voglia di farlo anche lui…
Samuel non parlava inglese, ma alla sua maniera fu in grado di trasmettere che era interessato.
Era troppo timido per chiederlo apertamente, ma appena la mamma gli chiese se gli sarebbe piaciuto… oplà lui le balzò in braccio e cominciò a succhiare il latte.
Per Jamie fu un’esperienza gratificante anche perché le permise di dare a Samuel qualcosa che gli mancava, un pezzetto di vita, un pezzetto di casa.
Era felice di averlo aiutato a superare il trauma dell’essere adottato, dandogli il confort che si da ad ogni figlio.
Jamie sul suo blog dove racconta la sua avventura, fa alcune osservazioni riguardanti l’allattamento:
~ In Etiopia è normale allattare i bambini fino anche a otto anni, e l’allattamento adottivo è una pratica comune.
~ In America è difficile che venga accettata una pratica del genere, ma probabilmente perché non se ne parla e non c’è informazione.
~ Allattare il suo bambino adottivo ha aumentato il loro legame.
~ L’ha aiutata a capire il ruolo di entrambi i bambini all’interno della famiglia: erano completamente uguali!
L’esperienza di Jamie serve per testimoniare quanto sia importante estendere l’allattamento anche ai figli adottivi, per consolidarne il legame, per renderli parte attiva della famiglia e per confortarli in un periodo di stress molto accentuato.
Voi cosa pensate dell’esperienza di questa donna? Avete esperienze simili da raccontare?
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