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I Neonati Finlandesi Dormono in una Scatola… Ecco Perchè

Di Valeria Bonora - 9 Dicembre 2013

In Finlandia lo Stato, anzi il Kela (corrispettivo della nostra Inps), dalla fine del 1930 manda alle neomamme, attraverso un servizio di posta, una scatola di cartone abbastanza grande e spessa da poterci far dormire il proprio bimbo all’interno, almeno per i primi mesi… beh direte voi una scatola di cartone… che ci sarà di bello?? Il bello è che nella scatola di cartone c’è tutto il necessario per accudire il bambino, oltre ad essere un vero e proprio lettino!!

Un regalo che all’inizio era pensato solo per le famiglie più indigenti ma che poi, dal 1949, venne esteso a tutti proprio per fare in modo che i bambini appena nati possano avere un inizio tutti uguali, senza distinzione di ceto sociale.

Da quando il pacco neonatale, chiamato “äitiyspakkaus” è stato introdotto, il tasso di mortalità è decisamente sceso, grazie anche alla regola insita per poter ricevere il pacco: prima del quarto mese di gravidanza, le future mamme devono sottoporsi ad una visita prenatale presso una struttura medica, un modo questo per orientare tutte le mamme verso l’assistenza sanitaria anche dopo il parto, prendendo contatti da subito con medici ed infermieri della struttura medica.

Il pacco contiene tutto questo materiale:

¤ Materasso, copri materasso, lenzuolo di sotto, copripiumino, coperta, sacco a pelo / trapunta
¤ Tuta da neve, cappello, guanti e stivaletti impermeabili
¤ Abito con cappuccio e una tuta leggera fatta a maglia
¤ Calze e guanti, cappello e passamontagna
¤ Body, tutine e leggings in colori e modelli unisex
¤ Asciugamano con cappuccio da bagno, forbicine per le unghie, spazzola per capelli, spazzolino da denti, termometro da bagno, crema, salviettine igieniche
¤ Pannolini di stoffa (niente pannolini usa e getta nel rispetto della natura)
¤ Libro illustrato e giocattolo dentizione
¤ Coppette lavabili per il reggiseno, preservativi

Le mamme finlandesi possono però scegliere se desiderano il pacco neonatale oppure una aiuto economico di circa 180 dollari (circa 140 euro), però quasi tutte le mamme, soprattutto quelle al primo figlio scelgono la scatola perchè vale molto di più!

Inoltre è abitudine comune è di far uscire spesso i bambini in inverno e nel pacco ci sono anche abiti termici adattissimi per i freddi terribili delle regioni nordiche, che magari non tutte le famiglie possono permettersi.

Credit foto
© Pexels

Moltissime le testimonianze positive di questa iniziativa che va avanti ormai da 75 anni, ma che nella storia è cambiata sostanzialmente, e che lascia comunque un segno, perchè visti i cambiamenti nel corso degli anni è facile stabilire l’anno di nascita di un bambino in base a cosa indossa!

Gli indumenti sono di ottima qualità, tutto cotone 100% oppure poliestere ottenuto al 100% con materiali riciclati, e spesso vengono passati da fratello in fratello, o sorella visto che sono unisex, e così sovente le mamme al secondo figlio preferiscono la sovvenzione in denaro, avendo già il necessario dal primo figlio!

Nel corso degli anni il contenuto come avevo già detto, è variato, all’inizio per esempio la scatola non conteneva gli abiti, ma solo i tessuti, le mamme cucivano loro stesse i vestiti per i bambini; durante la guerra i tessuti furono sostituiti da lenzuola di carta e fasce di stoffa…. Poi entrarono nel pacco i vestiti già confezionati e i pannolini usa e getta… anche se vennero quasi immediatamente sostituiti nuovamente con quelli lavabili per un migliore impatto ambientale.

I ciucci e i biberon vennero tolti per favorire l’allattamento al seno e il libro che invita i bambini e i genitori alla lettura è stato un successo…

Ecco la cronologia del contenuto delle scatole:

  • 1938: Introdotto il primo pacco d maternità per due terzi delle donne finlandesi, la scatola veniva usata come una culla perchè nelle case più povere non c’era sempre un posto pulito per far dormire il bambino
  • 1940: Nonostante la povertà del periodo di guerra, e il fatto che molti finlandesi persero le case nei bombardamenti e nelle evacuazioni, il pacco non mancò mai
  • 1942-6: La carta ha sostituito il tessuto per elementi quali fasce e lenzuola
  • 1949: Introdotta la legge del controlli sanitario prenatale
  • 1957: Tessuti e materiali da cucito vennero completamente sostituiti con capi già confezionati
  • 1969: I pannolini usa e getta furono aggiunti al pacco
  • 1970: Gli abiti vennero sostituiti da abiti più facili da lavare ed asciugare e i materiali elastici e colorati
  • 2006: Vennero reintrodotti i pannolini di stoffa e furono tolti i ciucci e i biberon
E voi cosa ne pensate, vorreste ricevere dallo stato anche voi un bel pacco per il vostro bambino?
Sicuramente si. E anche se forse non faremmo dormire i bambini nella scatola, l’idea di un aiuto così importante dovrebbe far riflettere un po’ tutti sulle risorse che lo stato impiega per prendersi cura delle neo-mamme.
[Fonte www.scarymommy.com e www.bbc.co.uk]
 




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