C’è un aroma, un sentore misterioso, dolce e pungente allo stesso tempo, esotico e nordico, un sentore che caratterizza ogni alimento a cui è abbinato, c’è un aroma confortante e rasserenante che può essere memoria di una fredda giornata parigina o i una caldissima giornata in riva all’oceano indiano, può essere spolverata, infusa, macinata, caramellata, è la cannella.
Praticamente la regina delle spezie, conosciuta in tutto il mondo, usata per tè infusi, per dolce e salato, questa spezia è sempre stata considerata preziosa e faceva parte delle spezie reali della cucina indiana, usata per arricchire il piatti di marajah e ricchi mercanti.
La cannella non è altro che la corteccia dell’omonimo albero originario dell’isola di Ceylon, acquista la sua forma arricciata che la caratterizza durante il processo di essiccazione e maggiore è la freschezza della corteccia, migliore è la qualità della cannella. In commercio ne esistono due varietà la Cinnamomum zeylanicum, originaria di Ceylon, India, più pregiata e dal sentore più tondo e delicato e quella cinese la Cinnamomum cassia meno pregiata e dal gusto più forte e punente.
Riconoscerle è facile perché la cannella di Ceylon è più spessa e quando la spezzate non si sfalda, ma si spacca rivelando il suo aroma, in ogni caso vi consiglio di usarla intera e non in polvere e di “grattugiarla” voi.
La Cinnamum zeylanicum è anche l’unica ad avere doti curative: antisettiche, carminative, antinfettive, ipoglicemizzanti e ricostituenti. il potere antisettico la rese famosa tra li antichi egizi che la usavano per le procedure di imbalsamazione, ma a renderla conosciuta in tutto il mondo è il suo sentore così particolare e legnoso.
In India è usata per cucinare il riso, i dolci ed alcuni piatti salati, ma c’è una grande tradizione anche in nord Europa che la vede protagonista dello strudel e del Vin Brulè di cui vi lascio la ricetta.
Ingredienti:1 litro e mezzo di un buon vino rosso, 3 stecche di cannella, 250 grammi di zucchero di canna grezzo, 10 chiodi di garofano, 2 arance biologiche e non trattate, 1 limone,1 mela
Preparazione: lavare bene le arance e i limoni, tagliare la scorza. Lavare al mela e tagliarla a rondelle. Mettere il vino in una pentola, con le stecche di cannella, lo zucchero, i chiodi di garofano, la mela e le scorze tagliate in precedenza e un pizzico di noce moscata.
Mescolate il composto e poi portatelo ad ebollizione per 5 minuti. A questo punto si può decidere di versare servire ben caldo con della cannella spolverata sopra.