Animalismo
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"Perchè ogni anno a Pasqua uccidono tanti agnellini?", la lettera di un bambino di 8 anni a Papa Francesco

Di Daniela Bella - 18 Novembre 2013

Le cifre degli agnellini che ogni anno vengono uccisi nel periodo pasquale per essere serviti nelle varie “pietanze culinarie” sono davvero spaventose.

Si parla di circa 4 milioni gli agnellini uccisi ogni anno in Italia per il consumo umano, tra quelli esportati dall’Est Europa (Romania prima di tutto) e quelli allevati in Italia.

Non solo. Questa cifra, infatti, è superiore se consideriamo anche le pecore, gli agnellotti e le capre che, sempre nel periodo pasquale, subiscono una sorte altrettanto cruenta. Insomma, un vero e proprio massacro.

Perchè? Ci chiediamo tutti. E a chiederselo è stato anche un bambino di 8 anni, Leonardo, che in prossimità delle feste pasquali chiese al padre il motivo di queste uccisioni. Il padre, Riccardo, provò a fornigli una risposta, e gli promise che avrebbe scritto una lettera a Papa Francesco, da lui considerata “una persona speciale, fuori dagli schemi“, affinchè potesse venire incontro a questo “scempio” che non può più essere considerato un semplice “rito religioso”.

E questa lettera, adesso, sta facendo il giro del web, scuotendo l’animo di molti. Ecco cosa recita la lettera:

«Caro Francesco, mi chiamo Riccardo, con molte probabilità questa lettera non arriverà mai a destinazione ma se così non fosse gradirei con un po’ di presunzione e tantissima speranza avere una risposta da lei in merito ad un argomento molto delicato.

Mio figlio Leonardo di 8 anni nel periodo pasquale mi ha fatto una domanda alla quale non ho saputo dare una risposta. Mi ha chiesto: papà, perché in questi giorni gli uomini uccidono milioni di bambini delle pecore? La loro mamma è d’accordo? A cosa serve questo? C’è qualcuno che può impedirlo?

Vedi Leonardo, ho risposto, siamo in tanti, troppi a farci questa domanda, ad aver capito che ormai non si tratta più di un rito religioso ma di un macabro sterminio di massa di piccoli esseri viventi che come noi mangiano, bevono e respirano la stessa aria e che come noi vengono partoriti da dei genitori che gli vogliono bene, peraltro mentre noi osserviamo questa “sacra regola”, a poche centinaia di chilometri da qui ci sono milioni di bambini che muoiono di fame, quindi io non so risponderti perché lo fanno, ma adesso sono sicuro che esiste una soluzione per fermare questa strage di innocenti.

Quale?, mi chiede.

Sai Leonardo che a Roma hanno eletto un nuovo Papa? Una persona speciale, fuori dagli schemi e che forse potrebbe darci una mano…

E come?, mi chiede, Prova a chiamarlo!!! Non è così facile Leo, possiamo provare a scrivergli però… un Papa così speciale può cambiare anche qualche regola no? Solo i Papi e i Re possono cambiare le cose. Se leggerà questa lettera potrà succedere, altrimenti sarà stata un’ottima favola della buonanotte, dormi bene Leonardo.

Beh… se Leonardo non avrà la sua risposta avrà certamente il merito di aver scosso qualche coscienza… e risparmiato qualche agnellino!!»

Una lettera davvero toccante e commovente, degna di tutta la nostra approvazione. E anche noi, come Riccardo, siamo certi che se la richiesta del piccolo Leonardo non avrà una risposta perlomeno sarà servita a scuotere un po’ gli animi e a creare qualche scrupolo di coscienza. E sarebbe davvero bello se un’azione così importante potesse partire da una personalità così tanto amata e seguita dagli italiani.

[fonte per la lettera:lanazione.it]

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