A un albergo non chiediamo uniformità e prevedibilità. Chiediamo di essere trattati come casi unici in un posto unico per un’occasione unica.
(Beppe Severgnini)
Nel mondo del turismo, da qualche anno, è stata introdotta una grande novità: quella degli alberghi diffusi. Si tratta di strutture di accoglienza situate in zone di alto profilo storico e naturalistico. Alberghi che profumano di storia, di tradizione, di accoglienza amorevole e curata.
Che cos’è un albergo diffuso?
L’idea è nata in Italia negli anni 1980 quando, a seguito del terribile terremoto del Friuli avvenuto nel 1976, si è cercato di ristrutturare e valorizzare i luoghi distrutti dall’evento sismico.
L’obiettivo era quello di attirare un nuovo tipo di turismo che fosse in grado di apprezzare luoghi e realtà poco conosciute ma altrettanto affascinanti.
Gli alberghi diffusi consistono in antiche abitazioni completamente restaurate che sorgono in antichi borghi o in piccoli paesi. L’obiettivo è quello di offrire un ottimo servizio creando però un rapporto più intimo e sincero con l’ospite. Chi sceglie l’albergo diffuso, opta per un turismo differente, più attento ai particolari e al contatto con le persone. Queste strutture sono dotate di caratteristiche ben precise e possiedono tutti i comfort; inoltre, nella maggior parte dei casi, sono di grande pregio. L’albergo diffuso ha numerosi vantaggi anche per l’ambiente perché evita che si costruisca ex novo, con il conseguente problema della cementificazione. In questo, gli edifici vengono solitamente riattati in base alle nuove tecniche di bioedilizia.
Leggi anche —> Turismo etico: cos’è e cosa significa viaggiare in modo responsabile
Queste speciali strutture hanno alcune regole da rispettare, come per esempio garantire la distribuzione della colazione ed offrire un servizio di ristoro. Organizzano visite guidate ed attività che possono essere svolte anche nei dintorni.
Creare un albergo diffuso significa sviluppare l’economia locale e riportare in vita piccoli borghi scarsamente abitati. In Italia, esiste l’associazione nazionale alberghi diffusi, ossia l’Adi che, sul sito internet alberghidiffusi.it, elenca le strutture presenti nel nostro Paese. L’associazione nazionale degli alberghi diffusi ha anche l’intento di fornire informazioni sulle caratteristiche delle singole strutture e di promuovere un ulteriore impulso alla loro diffusione.
In tutte le regioni è possibile soggiornare in queste deliziosi alberghi, dove si trovano tutti i servizi impreziositi dalla possibilità di trascorrere una vacanza come se si abitasse in luogo da sempre. Il nostro Paese offre possibilità per tutti i gusti e le esigenze: si va dai paesini sul mare della Sardegna fino ai borghi di montagna arroccati sulle erte cime del Friuli e dell’Abruzzo.
“Le città sono sempre state come le persone, esse mostrano le loro diverse personalità al viaggiatore. A seconda della città o del viaggiatore, può scoccare un amore reciproco, o un’antipatia, un’amicizia o inimicizia. Solo attraverso i viaggi possiamo sapere dove c’è qualcosa che ci appartiene oppure no, dove siamo amati e dove siamo rifiutati”
Roman Payne
Leggi anche —> Il Cammino di San Francesco d’Assisi: un percorso spirituale per trovare il proprio centro
Perché soggiornare in un albergo diffuso
I clienti che optano per un albergo diffuso sono alla ricerca di una vacanza fuori dagli schemi. Infatti, questo tipo di scelta è ideale per sentirsi parte di un territorio, per scoprire realmente il modo di vita di piccoli abitati e per apprezzare l’immenso patrimonio storico ed artistico locale.
La principale caratteristica di un albergo diffuso (lo dice proprio il nome) è quello di essere costituito da più costruzioni che sorgono nello stesso paese e che comprendono un’area comune ed una dove si espletano tutte le attività relative all’accoglienza.
In virtù della sempre maggiore fortuna di questa soluzione, è stata fondata una scuola di formazione internazionale che mira a fornire un sostegno a chi intende creare un albergo diffuso. Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito internet sisad.it.
L’albergo diffuso, dopo aver preso piede in Italia è diventato un modello di turismo alternativo anche in altre parti del mondo e, sempre più spesso, si sceglie di investire in luoghi particolarmente suggestivi ma poco valorizzati e quasi abbandonati.
Soggiornare in queste strutture o decidere di aprirne uno sono vie di investimento etiche, rispettose dell’ambiente e che permettono una reale integrazione nel territorio: un modo sano e genuino di fare vacanza!
“In viaggio la cosa migliore è perdersi. Quando ci si smarrisce, i progetti lasciano il posto alle sorprese, ed è allora, ma solamente allora, che il viaggio comincia”
Nicolas Bouvier
Leggi anche —> Viaggiare da soli, alla scoperta di se stessi