Avevamo già parlato di Jose Mujica, il presidente che dona il 90% del suo stipendio in beneficenza (trovate la sua storia qui -> Il presidente dell’Uruguay) ma oggi vi vogliamo mostrare un video recente, è di Ottobre, dove si vede la sua casa, la sua vita, lo si ascolta parlare con quel suo tono calmo ma deciso, umile ma determinato.
Mujica ha aperto le sue porte alla giornalista di Al Jazeera, una casa umile, da contadino, piena di tazzine e stoviglie in mostra, un cagnolino zoppo che gira per casa e sedie normali, insomma niente di quello che possiamo trovare in una casa di un “presidente” di quelli a cui siamo abituati, dove il lusso regna sovrano, dove ogni cosa ha il suo posto e ogni cosa viene fatta da una persona specifica, domestici, maggiordomi e tirapiedi. Mujica offre un caffè alla giornalista e lo fa con le sue mani!
E lui spiega: “Un presidente deve servire la sua gente. Per me i poveri sono coloro che hanno più bisogno, perché vivono perennemente nell’insoddisfazione”.
Poi parla con la giornalista le racconta la sua vita: parla della liberalizzazione della marjiuana, dell’umanità del Papa, ammira il suo trattare con modernità la chiesa ma allo stesso tempo il suo ancoraggio alle radici, all’umiltà e afferma di avere grande rispetto per il Papa, nonostante lui sia ateo. Il presidente spazia quindi da un argomento all’altro con grande facilità e disinvoltura.
Poi parla anche dell’America: “L’america ha paura, molto paura, perché nella sua storia si è creata dei nemici. Chi ha nemici ha paura. Ma il ventre dell’America latina sta conquistando anche la società americana. Tutto è destinato a cambiare.”