Spesso non ce ne rendiamo nemmeno conto, ma ogni giorno la nostra pelle viene messa a contatto con numerose sostanze inquinanti immesse nell’ambiente che possono procurare irritazioni e reazioni allergiche.
Ma questo non rappresenta affatto una novità, poichè quello che preoccupa maggiormente gli esperti è il crescente sviluppo di allergie e irritazioni causate dai metalli pesanti e dei nanomateriali ormai presenti in oggetti di uso quotidiano come cellulari, computer, batterie, contenitori per alimenti, applicazioni dentali.
A queste, inoltre, vanno anche aggiunte tutte quelle reazioni alla cute causate da prodotti quali bigiotteria, shampoo, deodoranti, tinture per capelli, farmaci e cosmetici.
Gli esperti del Congresso dei Dermatologi e Allergologi dell’ambiente, a tal proposito hanno spiegato che da qualche tempo a queste parte è stato registrato un aumento di dermatiti allergiche causate dal nichel e dal cromo contenuti in questi oggetti, specialmente nei cellulari, spesso messi a contatto con il viso e con l’orecchio.
Come facile prevedere, la categoria più colpita è quella dei giovani, per il loro uso frequente e continuo del cellulare.
Le reazioni più comuni sono la dermatite irritativa e quella allergica. La dermatite irritativa si sviluppa quando una sostanza irritante danneggia la pelle causando prurito, desquamazione e arrossamento della pelle. Frequenti le irritazioni nei soggetti predisposti e con pelli sensibili a detergenti, detersivi e prodotti cosmetici.
La dermatite allergica, invece, si verifica in persone che sono allergiche a uno o più ingredienti di un prodotto specifico e quando il sistema immunitario del corpo reagisce contro la sostanza che ritiene estranea e dannosa.
A tal proposito, Ornella De Pità, dell’Istituto Dermopatico dell’Immacolata, e Antonio Cristaudo, dell’Istituto San Gallicano, hanno spiegato:
“A fronte di quanto pervenuto, è importante tenere sotto controllo le nuove sostanze inquinanti immesse nell’ambiente e il loro effetto sulla cute come primo organo che ne manifesta i sintomi, ma che può avere gravi implicazioni anche a livello sistemico…”
Le cure disponibili per queste dermatiti allergiche da contatto sono creme antistaminiche locali e pomate cortisoniche.
Il nichel generalmente è utilizzato sulla superficie dei telefoni cellulari per ragioni estetiche, ma è possibile trovarlo anche in componenti interne come il diaframma del microfono, i collegamenti elettrici e i condensatori e può essere, in diversa misura, una delle componenti chimiche della batteria.
Purtroppo, però, è molto difficile per un consumatore sapere quale percentuale di questi metalli sia presente nel cellulare che si accinge ad acquistare.
Per tal ragione, se già si è ricevuta una diagnosi di dermatite allergica da contatto, si consiglia di comprare smartphone e cellulari con il rivestimento esterno in plastica.
Nel caso di cosmetici e altri prodotti per la pelle, invece, deve essere buona abitudine leggere sempre le indicazioni contenute sulle etichette, come gli ingredienti ad esempio, e preferire i prodotti privi di sostanze più dubbie.
Molto importante è anche non lasciarsi abbindolare dagli slogan “naturale”, “non allergenico”, “clinicamente testato” e simili: per scegliere dovete solo basarvi sulla lista di ingredienti riportata sulla confezione, che da’ le uniche indicazioni veramente utili.
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