Sappiamo che il nostro Paese è fortemente a rischio idrogeologico un pò per la propria conformazione geologica, vuoi per anni di malagestione. Ma a quanto pare il record negativo tocca proprio al Lazio dove il 98% dei Comuni presenta fattori di rischio idrogeologico con ben 372 su 378 aree a rischio frane o alluvioni.
Solo uno su cinque (17%), però, risponde al questionario di Ecosistema Rischio realizzato da Legambiente con la collaborazione del Dipartimento della Protezione Civile e di questi solo il 20% svolge un lavoro positivo di mitigazione del rischio idrogeologico. La maggior parte dei Comuni intervistati, invece, hanno raggiunto un voto scarso mentre la metà ha raggiunto un voto insufficiente proprio per le scarse attivita’ di prevenzione e mitigazione del rischio.
L’87% dei Comuni ha abitazioni presenti tra la riva e l’argine di un corso d’acqua oppure in prossimita’ degli alvei e in aree a rischio frana mentre in alcune zone pericolanti sono sorti addirittura interi quartieri. La cosa più preoccupante è che quasi tutti tentano di migliorare le cose ma solo nel 48% il piano per l’Assetto idrogeologico e’ stato recepito nel piano urbanistico.