Uh… ma lo avete mai visto un porcospino che mangia la banana? Eccolo qui!! ma soprattutto sentite che versetti dolci!! Sembra finto, di una dolcezza incredibile e anche intelligente… guardate cosa fa col cestino…
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Il riccio in natura si nutre di invertebrati di qualsiasi tipo (insetti, ragni, lombrichi, chiocciole, millepiedi, ma non centopiedi -che si difendono a morsi-), oltre che uccelli, comprese uova (spesso si intrufola nei pollai domestici per cibarsene) e nidiacei, rettili ed anfibi; non disdegna nemmeno di mangiare piccoli mammiferi, soprattutto topi, di cui è considerato un cacciatore spietato in quanto uccide gli adulti e dissotterra i nidi per nutrirsi dei piccoli.
La credenza che i ricci si nutrano prevalentemente di vipere si rivela fondata solo in casi eccezionali: l’animale non teme infatti i morsi velenosi, in quanto i denti veleniferi sono più corti degli aculei e raramente riescono a penetrare il rivestimento di peli ispidi che protegge l’animale.
In caso di necessità, i ricci mangiano senza problemi anche ghiande, bacche, frutta ed altro materiale di origine vegetale nutrendosi in casi estremi anche di foglie.
Il latte è un veleno per il riccio, non solo perché non può digerirlo, ma provoca forte diarrea che conduce alla morte dell’animale, mentre il pane non viene ben digerito e può causare occlusioni intestinali. Se se ne trova uno in giardino, lasciatelo libero, non toccatelo e non dategli da mangiare, eventualmente potete lasciare dell’acqua nel vostro giardino, soprattutto nelle stagioni calde.
Durante il letargo, il riccio dimentica le eventuali esperienze fatte con l’uomo, rendendo così più facile il suo reinserimento in natura all’arrivo della primavera. [Cit. Wikipedia]
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