Il 2 ottobre si celebra la Giornata Internazionale della Nonviolenza. La data è stata scelta perchè proprio il 2 ottobre è nato Gandhi, esempio di pace, intelligenza e fratellanza.
Per celebrare questa giornata abbiamo deciso di riportare un discorso dello stesso Gandhi sul tema della rabbia, un vissuto emotivo che spesso spezza i legami, spezza le vite, fa nascere guerre.
La rabbia non va agita, va compresa ed elaborata. Allora sì può essere costruttiva, in caso contrario è solo distruttiva!
Ecco le parole di Gandhi:
Un giorno, un pensatore indiano, pose la seguente domanda ai suoi discepoli:
“Perchè le persone gridano quando sono arrabbiate?”
“Gridano perchè perdono la calma”, rispose uno di loro.
“Perchè gridare, se la persona sta proprio vicina?”, chiese di nuovo.
“Bene, gridiamo perchè desideriamo che l’altra persona ci ascolti!”, rispose un altro discepolo.
E il maestro tornò a domandare: “Allora non è possibile parlarle a voce bassa?”. Varie altre risposte furono date, ma nessuna convinse il maestro. Allora egli esclamò: “Volete sapere perchè si grida contro l’altra persona quando si è arrabbiati? Il fatto è che quando due persone sono arrabbiate, i loro cuori si allontanano molto. Per coprire questa distanza, bisogna gridare per potersi ascoltare. Quanto più arrabbiati sono, tanto più forte grideranno per potersi ascoltare. D’altra parte, che succede quando due persone sono innamorate? Loro non gridano, parlano soavemente.. e perchè? Perchè i loro cuori sono molto vicini. La distanza tra loro è piccola. A volte sono talmente vicini i loro cuori, che neanche parlano, solamente sussurrano. E quando l’amore è più intenso, non è necessario nemmeno sussurrare, basta guardarsi. I loro cuori si intendono. E’ questo che accade quando due persone che si amano si avvicinano”.
Infine il pensatore concluse dicendo: “Quando voi discuterete, non lasciate che i vostri cuori si allontanino, non dite parole che li possano distanziare di più, perchè arriverà il giorno in cui la distanza sarà così tanta che potrebbero non incontrare più la strada per tornare”.
✰✬✰✬✰✬✰✬✰✬✰✬✰✬✰✬✰✬✰✬✰✬✰✬
Seguiteci sulla Fanpage di Facebook EticaMente