Avrete sicuramente letto la terribile vicenda del molosso napoletano, che aizzato contro la polizia, è stato legato ad una inferriata e lasciato morire per soffocamento. Di seguito se avete il coraggio di guardarlo potete trovare il video de “il Messaggero” dove viene ripresa l’intera agonia del cane.
Il cane era di due romeni, che inseguiti dalla polizia, gli hanno aizzato il cane contro. Il molosso però pare confuso e nella foga cambia strada e azzanna Maria Gigliola Guerinoni. Gli agenti non possono sparare perchè c’è il rischio di colpire la donna (non so se dire meno male oppure dire che forse avrebbe avuto una morte più dignitosa n.d.r.). Poi un poliziotto riesce a calmare il cane e lo lega con un cappio ad un’inferriata in attesa del veterinario, un veterinario che non è mai arrivato.
Sul Messaggero si legge che:
I poliziotti, vista le situazione, hanno chiamato direttamente la ditta privata offrendo una volante per il trasporto del veterinario ma è stato risposto di non preoccuparsi perchè la ditta ha un mezzo munito di sirena. La ditta è arrivata in via Francesco Selmi alle undici di sera dopo tre ore dalle prime chiamate della polizia. Il cane era morto e i residenti inferociti.
Ora vogliamo sapere di chi è la responsabilità, ora vogliamo giustizia e per questo vi chiediamo di firmare una petizione alla procura di Roma: “vogliamo GIUSTIZIA PER IL CANE che è morto per soffocamento la scorsa notte a San Basilio“.
Con la petizione si chiede che sia fatta chiarezza sulla vicenda e in particolare:
– vogliamo sapere perché chi ha ripreso non si sia ribellato;
– vogliamo sapere perché gli agenti, dopo numerose sollecitazioni, anche da parte dei passanti, non abbiano allentato il cappio del cane;
– vogliamo sapere perché è mancato l’intervento del veterinario, nonostante sia stato più volte sollecitato.
– vogliamo giustizia per l’animale che è stato addestrato ad attaccare dai padroni e che certamente non meritava una fine del genere;
– vogliamo che siano individuati e puniti i responsabili.
Sia fatta giustizia per una cane che di colpa aveva solo quella di avere dei padroni idioti.
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