Provate a cercare la parola “agente arancio” su Google immagini, vi potrete fare un’idea di cosa vuol dire la guerra con agenti chimici. A 40 anni dalla fine della Guerra in Vietnam e dalla fine dell’uso del terribile agente ‘orange’ da parte degli americani sul suolo vietnamita, ci sono ancora persone che muoiono, i figli, i nipoti di quella terribile guerra.
L’agente arancio è un defoliante che fu irrorato dagli aerei su tutto il Vietnam del Sud, tra il 1961 e il 1971, durante la Guerra del Vietnam, è un liquido incolore, e il suo nome deriva dal colore delle strisce presenti sui fusti usati per lo stoccaggio durante il trasporto.
L’impiego militare ufficiale era finalizzato alla rimozione delle foglie degli alberi così da privare i VietCong della copertura del manto vegetale, in quegli anni è stimato che furono versati sul paese oltre 43 milioni di litri di agente orange.
L’erbicida produceva delle diossine altamente tossiche. Agli erbicidi si sommava la contaminazione con TCDD (tetraclorodibenzo-p-diossina)ritenute responsabili di malattie e difetti alla nascita sia nella popolazione vietnamita che nei veterani di guerra statunitensi.
Si stima che circa 2.100.000-4.800.000 vietnamiti furono presenti durante l’irrorazione dell’Agente Arancio e di altri erbicidi; ancora oggi buona parte della popolazione continua ad essere esposta al contatto con l’ambiente o con il cibo contaminato, così come numerosi sono i figli delle persone esposte che ora soffrono di malattie e malformazioni.
Ad oggi, sono ancora decine le aree avvelenate in Vietnam con pesanti contaminazioni del cibo, del suolo, di sedimenti e della fauna selvatica e che continuano ad esporre il popolo del Vietnam alla diossina e ad altri agenti cancerogeni.
L’esposizione all’Agente Arancio continua tuttora ad influenzare negativamente la vita degli abitanti in Vietnam e negli Stati Uniti. La vita di molte vittime si è accorciata e altre persone hanno sviluppato malattie, disabilità e dolore; spesso con rapidi decorsi nefasti.
L’agente arancio è un defoliante che fu irrorato dagli aerei su tutto il Vietnam del Sud, tra il 1961 e il 1971, durante la Guerra del Vietnam, è un liquido incolore, e il suo nome deriva dal colore delle strisce presenti sui fusti usati per lo stoccaggio durante il trasporto.
L’impiego militare ufficiale era finalizzato alla rimozione delle foglie degli alberi così da privare i VietCong della copertura del manto vegetale, in quegli anni è stimato che furono versati sul paese oltre 43 milioni di litri di agente orange.
L’erbicida produceva delle diossine altamente tossiche. Agli erbicidi si sommava la contaminazione con TCDD (tetraclorodibenzo-p-diossina)ritenute responsabili di malattie e difetti alla nascita sia nella popolazione vietnamita che nei veterani di guerra statunitensi.
Si stima che circa 2.100.000-4.800.000 vietnamiti furono presenti durante l’irrorazione dell’Agente Arancio e di altri erbicidi; ancora oggi buona parte della popolazione continua ad essere esposta al contatto con l’ambiente o con il cibo contaminato, così come numerosi sono i figli delle persone esposte che ora soffrono di malattie e malformazioni.
Ad oggi, sono ancora decine le aree avvelenate in Vietnam con pesanti contaminazioni del cibo, del suolo, di sedimenti e della fauna selvatica e che continuano ad esporre il popolo del Vietnam alla diossina e ad altri agenti cancerogeni.
L’esposizione all’Agente Arancio continua tuttora ad influenzare negativamente la vita degli abitanti in Vietnam e negli Stati Uniti. La vita di molte vittime si è accorciata e altre persone hanno sviluppato malattie, disabilità e dolore; spesso con rapidi decorsi nefasti.
Le malformazioni con cui nascevano i bambini erano tremende, i dati parlano di di 150mila o addirittura 500mila, secondo la Croce Rossa, di bambini nati in queste condizioni.
Il ministero della Salute Nguyen Thi Thanh Phuong ha commentato così: “Il governo degli Stati Uniti dovrebbe fare di più per aiutare le vittime dell’agente orange perché le loro vite sono ancora molto difficili, specialmente nel contesto della crisi economica, visto che sono diminuite le donazioni“.
Ma Washington non ha riconosciuto i danni provocati neppure ai veterani statunitensi, per evitare di creare dei precedenti, gli Stati Uniti negano tuttora ogni correlazione tra l’Agente Arancio e malformazioni infantili.
Le relazioni diplomatiche tra il governo di Washington e quello di Hanoi, dopo decenni di negoziati, hanno celebrato l’avvio di un progetto da 43 milioni di dollari per bonificare una ex base Usa altamente contaminata.
Il ministero della Salute Nguyen Thi Thanh Phuong ha commentato così: “Il governo degli Stati Uniti dovrebbe fare di più per aiutare le vittime dell’agente orange perché le loro vite sono ancora molto difficili, specialmente nel contesto della crisi economica, visto che sono diminuite le donazioni“.
Ma Washington non ha riconosciuto i danni provocati neppure ai veterani statunitensi, per evitare di creare dei precedenti, gli Stati Uniti negano tuttora ogni correlazione tra l’Agente Arancio e malformazioni infantili.
Le relazioni diplomatiche tra il governo di Washington e quello di Hanoi, dopo decenni di negoziati, hanno celebrato l’avvio di un progetto da 43 milioni di dollari per bonificare una ex base Usa altamente contaminata.