Si sono svolti oggi i funerali di Claudio, un giovane ragazzo 21enne di Palermo… anzi no, i 21 anni ancora non li aveva, li avrebbe compiuti tra una settimana, ma Claudio aveva bisogno di soldi per mangiare, non aveva un lavoro e per lui era un’onta, una difficoltà che macchiava la sua vita piena di voglia di fare e voglia di non arrendersi.LA vita di un giovane che stringeva i denti e non si dava per vinto.
Per questo Claudio faceva di tutto per raccimolare dei soldi, e tra i tanti lavoretti c’era anche la pesca subacquea.
Ma Claudio non ce l’ha fatta, il 29 Agosto si è immerso nello splendido mare di Scopello, nei pressi della tonnara, tra un faraglione e un altro ma non è riuscito a tornare su, non ha più visto la luce. E’ rimasto impigliato ad uno scoglio, a Castellammare del Golfo.
A lanciare l’allarme è stato l’equipaggio di una imbarcazione, che ha segnalato la presenza di un pallone di segnalamento a circa 10 metri dalla costa.
Sul posto è intervenuta una motovedetta della Guardia Costiera di Castellammare del Golfo. Il corpo senza vita del sub è stato trovato adagiato sul fondale, ad una profondità di circa 16 metri, dal personale della Capitaneria dopo avere effettuato una rapida immersione.
Claudio Corradengo, 20 anni morto per il lavoro. Per 20 euro di pesce.
Ed è il cugino Davide a scrivere su Facebook: “Per lui, le immersioni non erano un hobby ma un modo per racimolare qualche euro. Non aveva un lavoro, per questo usciva in mare anche in inverno“. “Viviamo in una terra dove dobbiamo arrangiarci e sbracciarci ogni giorno per sopravvivere”
Mentre un amico aggiunge:” Era costretto a farlo, per guadagnare quei venti euro che gli permettessero di mangiare, la sera“.
E la zia ha voluto ricordarlo così: “Sembra ieri, ricordo bene quando tua madre ti diede alla luce, dopo una giornata di mare“.
Una folla commossa lo ha salutato questa mattina, alla chiesa del Sacro Cuore, nel quartiere Noce a Palermo.
[Fonte blogSicilia.it]