E’ il Ministro dell’Ambiente e delle Foreste indiano a dire basta all’uso dei delfini per gli spettacoli e afferma che i delfini «dovrebbero esser visti come ‘persone non-umane’ e di conseguenza avere i loro diritti specifici».
Il divieto riguarda «ogni persona, organizzazione, agenzia governativa, impresa privata o pubblica che abbia a che fare con l’importazione o cattura di una specie di cetacei allo scopo d’intrattenimento commerciale, esibizione pubblica o privata o interazione qualsiasi».
Quindi adesso i delfini non potranno più esibirsi in Cile, Costa Rica, Ungheria e India.
Dal Ministero arriva un messaggio chiaro: «L’imprigionamento in cattività può compromettere seriamente il benessere e la sopravvivenza di tutti i tipi di cetacei, alterando il loro comportamento e causando sofferenza estrema»
«Se i cetacei sono in generale altamente intelligenti e sensibili e vari scienziati che hanno effettuato ricerche sul comportamento dei delfini hanno indicato il loro grado d’intelligenza inusuale, significa che rispetto ad altri animali i delfini dovrebbero essere visti come ‘persone non-umane’ e come tali avere i loro specifici diritti ed è moralmente inaccettabile tenerli in cattività a scopo d’intrattenimento».
I cetacei sono finalmente riconosciuti come essere senzienti, come esseri degni di ogni diritto come gli esseri umani, da qui la definizione di “persona” come individuo e non come essere dedito al divertimento degli esseri umani.
Questo divieto scuote l’opinione pubblica mondiale sopratutto l’Europa e gli Stati Uniti dove gli attivisti devono combattere contro grandi associazioni che guadagnano milioni dai delfinari.
In occasione della Giornata mondiale contro la cattività dei mammiferi marini del 4 luglio, la LAV (www.lav.it) e Marevivo (www.marevivo.it) hanno presentato la campagna Sos Delfini (www.sosdelfini.org), denunciando le pessime condizioni di cattività dei cetacei nei cinque delfinari italiani e chiedendone la chiusura.
Alla campagna europea si sono associati molti personaggi pubblici come ad esempio l’attore Giorgio Panariello e la presentatrice Licia Colò hanno lanciato un appello perché la gente non visiti più le strutture che tengono reclusi i delfini. L’ENPA (www.enpa.it) ha presentato una denuncia alla Procura della Repubblica e chiede il ritiro della licenza a Zoomarine. L’ex ministro Michela Vittoria Brambilla presenta una proposta di legge per «vietare in Italia la detenzione e l’addestramento dei cetacei».
[Fonte ilCorriere.it]