Si chiama Liu Bolin (Shandong, 7 gennaio 1973) è un artista cinese, noto per i suoi autoritratti fotografici, caratterizzati dalla fusione del corpo con l’area circostante.
Si è diplomato a Pechino, nel reparto della scultura dell’Accademia Centrale delle Belle Arti.
Liu appartiene alla generazione dei primi anni ’90, tempi in cui la Cina rinacque dalle macerie della Rivoluzione Culturale e godette di un rapido sviluppo economico e di una relativa stabilità politica.
Dopo le sue prime mostre a Pechino nel 1998, il talento di Liu godé di una fama e di riconoscenza internazionale. Le sue fotografie e le sue sculture vennero messe in mostra nei festival di fotografia moderna di Arles, nel distretto artistico di Dashanzi a Pechino e nella galleria d’arte Bertin-Toublanc a Parigi nel 2007, a New York nel 2008, e nel Centro Internazionale di Fotografia di Milano Forma (2010).
Per celebrare la visita del presidente americano Obama in Cina, Liu ritrasse un’effige in suo onore.
Attualmente Liu Bolin vive a Pechino.
Nel giugno del 2011, Liu creò delle opere intitolate Hiding in New York (nascosto per New York), nelle quali egli fonde aree simboliche newyorkesi nelle sue opere.
Trovo che sia veramente incredibile. Con la sua tecnica riesce a mimetizzarsi con ciò che lo circonda. A guardare queste immagini si fa davvero fatica a trovarlo, ma aguzzando un pò la vista si riesce a vederlo e si nota la sua bravura. Nell’ immagine sopra , ha dipinto la sua tuta come se fosse fatta di tronchi di legno e il risultato è straordinario.
Qui si è mimetizzato coi sedili di un cinema. Lo avrà fatto per non pagare il biglietto?
Qui sotto voleva farsi una foto sul ponte.
In biblioteca, si è proprio immedesimato coi libri. In tutti i sensi…
Tra i fiori…trovarlo non è stato semplice. Questo credo che sia il senso di essere tutt’uno con la natura.
Ed eccovi le altre sue opere:
Se non fosse stato per i piedi, nell’ultima immagine avrei fatto fatica a trovarlo. Davvero bravo questo artista che mette un pò di sè in tutte le sue opere.