L’ Ispra ha sllecitato ai laboratori delle Agenzie regionali e provinciali una verifica dei dati della rilevazione di Iodio 131 nell’ambiente.
La sollecitazione è arrivata dopo la notizia che l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica delle Nazioni Unite (IAEA) di Vienna ha reso noto che l’Autorita’ di sicurezza nucleare della Repubblica Ceca ha rilevat l’ aumento della presenza in aria di Iodio 131, così com’è successo in altri Paesi europei. Nel comunicato la IAEA sottolinea che si tratta di livelli molto bassi tanto da non essere rischiosi per la salute.
Anche alcuni Paesi Europei hanno riscontrato lo stesso aumento e così la IAEA ha pubblicato, sul sito riservato alle comunicazioni con le autorita’ competenti, un aggiornamento rendendo noto che lo Iodio 131 è presente nell’ aria in alcuni Paesi europei come l’ Italia e la Francia, ma si sono riscontrati anche nella Repubblica Ceca, nella regione orientale dell’Austria e in Ungheria. L’Autorita’ di sicurezza nucleare ungherese, intanto, ha già reso noto che dall’ 8 settembre al 16 novembre 2011 c’è stato un rilascio di Iodio 131 dall’Institute of Isotopes Ltd di Budapest.
VIA|AGI