L’allarme arriva direttamente dal Food and Drug Administration (FdA), i nuovi inchiostri utilizzati per i tatuaggi conterrebbero metalli, idrocarburi, ftalati e anche coloranti azoici (classici coloranti artificiali che possono causare allergie di vario tipo e alcuni sono sospetti di essere cancerogeni).
Gli esperti di colori dicono che questi inchiostri sono: “Gli stessi usati nell’industria tessile, dalla stampa e nelle vernici delle automobili. Si è registrata una anomala associazione con le reazioni allergiche che possono nascondere melanomi” e aggiungono: “Ferirsi in prossimità della parte del corpo tatuata può provocare la dispersione degli inchiostri nel corpo“.
La FdA continua rincarando la dose sulla pericolosità del colore nero dei tattoo, perchè la maggior parte degli inchiostri neri contengono il benzoapirene una sostanza che favorisce l’insorgere di tumori alla pelle. Inoltre non è da sottovalutare il pericolo di modificazione dell’inchiostro se esposto ai raggi del sole
E non è tutto: la FdA ritiene possibile la dispersione degli inchiostri all’interno del corpo umano in caso di lesioni in prossimità dei tatuaggi oppure alla modificazione subita dagli inchiostri in caso di esposizione al sole.
Un’altra pericolosità degli inchiostri è il loro contenuto di metalli pesanti come piombo, cromo, cadmio, nichel e titanio che possono causare allergie o provocare patologie più o meno gravi.
Per ora però nessun divieto, la Food and Drug Administration sta valutando la pericolosità degli inchiostri che ricordiamo non sono soggetti a nessuna forma di controllo da parte dell’amministrazione.
Un approfondimento sui rischi dei tatuaggi lo potete trovare direttamente sul sito della FdA: Are tattoo safe?
[Fonte Affaritaliani.it e FdA]