Chi ha detto che le galline sono stupide?
Invasi dai luoghi comuni basati su false credenze e modi di dire, abbiamo fatto una selezione totalmente arbitraria secondo la quale solo alcuni animali devono essere curati e protetti perché particolarmente intelligenti; altri invece, un po’ stupidi, sporchi e meno belli, diventeranno cibo, quindi non vale la pena occuparsene in alcun modo.
E invece basterebbe una veloce ricerca per scoprire proprio sulle galline cose meravigliose che soltanto chi ha la fortuna di condurre una vita di campagna in loro compagnia può osservare con i propri occhi; ma ormai questi animali hanno raramente la possibilità di esprimere le loro caratteristiche, anche le più semplici, perché costrette ad una vita infernale.
Se solo provassimo ad assecondare il corso naturale degli eventi scopriremmo la dolcezza di una mamma che canta ai pulcini ancora all’interno delle uova e, come il bimbo che, ancora all’interno della pancia, col piedino fa sentire di esserci, i pulcini rispondono cantando anche loro dall’interno del guscio cominciando così, immediatamente, a comunicare con la loro madre impaziente di vederli.
La comunicazione è fondamentale all’interno delle grandi società che le galline creano perché ognuna di esse ricopre un ruolo ben preciso scelto per la gallina in base alle caratteristiche della sua personalità.
Così si sviluppa una gerarchia al vertice della quale stanno le galline più sveglie e carismatiche, seguite subito da coloro che si occupano dell’organizzazione del gruppo e della divisione dei ruoli al suo interno, poi ancora le galline un po’ più timide, sono le più giovani e non sanno ancora cavarsela bene, ma a proteggerle ci saranno le galline più forti che renderanno il gruppo sicuro e invincibile.
All’interno di una tale organizzazione i pulcini crescono tranquilli, costantemente accuditi dalle mamme che insegnano loro le regole per sopravvivere, rispettando sempre la loro unicità, perché ognuno di loro, col tempo, quando avrà ben delineato il proprio essere, sarà collocato a svolgere un’importante attività per il costante sviluppo della popolazione.
Le buone abitudini sono ben accette, soprattutto perché ogni madre vuole per i propri pulcini un’educazione ottima, quindi, al mattino, quando sorge il sole, sono tutti già in piedi perché è quello il momento in cui la famiglia si riunisce e canta per accogliere il giorno nuovo e dare il via ad una nuova e movimentatissima giornata; quando invece qualcuno va via per sempre, i compagni stanno lì a vegliare su quel corpo mostrando tutto il loro rispetto e amore.
Non ci fa rabbia privare noi stessi della possibilità di vedere la vera bellezza della natura?
Continuiamo a metterla in gabbia e ad ucciderla senza nessuna pietà ma, quando avremo distrutto definitivamente tutto questo, cosa resterà per noi?
Guardate di quanto affetto può essere capace una gallina:
Gaia Di Giovanni